FLORENCE, ITALY - MAY 18: Moise Kean of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi
Kean (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via OneFootball)

Per accarezzare la speranza della Conference League, la Fiorentina deve puntare a uno scivolone della Lazio di Marco Baroni. I biancocelesti, oggi alle 20.45, ospitano il Lecce, in piena lotta per la salvezza.

La situazione

Oggi La Gazzetta dello Sport sottolinea la complessità del cammino europeo della Fiorentina. Per concretizzare le proprie ambizioni, la Fiorentina deve imperativamente battere l'Udinese. Per raggiungere questo obiettivo, l'allenatore Palladino ripone la sua fiducia nel "totem" Moise Kean, finora il trascinatore indiscusso della squadra con un bottino di 18 reti in campionato. Il presidente Rocco Commisso ha avuto un confronto schietto con l'attaccante, esprimendo il desiderio che rimanga al Viola Park, fulcro del progetto sportivo della società.

FLORENCE, ITALY - MAY 18: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina and Moise Kean of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between Fiorentina and Bologna
Fiorentina (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via OneFootball)

La complessa situazione di Kean


La permanenza di Kean è condizionata da una clausola rescissoria di 52 milioni di euro, che può essere esercitata da qualsiasi club tra il 1° e il 15 luglio. Questa clausola pone la Fiorentina con le spalle al muro, limitando di fatto le sue possibilità di trattenere il giocatore se un'offerta congrua dovesse arrivare. Al di là degli aspetti economici, sulla difficile eventualità di un prolungamento dell'esperienza viola dell'attaccante incide profondamente anche il suo pensiero personale. Nonostante Moise Kean si trovi a suo agio a Firenze, abbia instaurato un ottimo feeling con mister Palladino e goda di un eccellente rapporto con i compagni di squadra, è oggettivamente difficile imporgli di rimanere in un club che non garantisce la vetrina più importante del calcio europeo. La prospettiva di non giocare nelle competizioni continentali rappresenta un fattore determinante per un giocatore del suo calibro, che legittimamente ambisce a misurarsi ai massimi livelli e mantenere una presenza costante nel panorama calcistico internazionale. La decisione finale di Kean sarà un nodo cruciale per il futuro della Fiorentina.

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