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Ex viola, Galli: “La Fiorentina deve giocare con il 4-3-3, metterei dentro Mandragora”

L’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli ha analizzato in modo approfondito ai microfoni di Lady Radio,  il mtach perso dai viola contro il Bologna.

La prestazione dei viola contro il Bologna

La Fiorentina ha giocato un buon primo tempo, ha avuto diverse occasioni per passare in vantaggio.  E’ mancata cattiveria e un po’ di fortuna. Nel secondo tempo si è ribaltata la situazione. Al di là delle vicissitudini degli ultimi 15 giorni, ripartirei delle cose buone di questo periodo, oltre ad analizzare cosa è successo nel secondo tempo. Se è un problema tecnico, fisico, dell’avversario… Una sconfitta ci sta e fa male, vista anche la partita che era. Alle qualità di Kean, Beltran e Gudmundsson non hai ricambi in panchina. Se dovessi aver bisogno di cambiare o potenziare, non hai le risorse per farlo. Le sconfitte servono per imparare. Certo, dopo 8 vittorie di fila si può dire che la Fiorentina stia facendo un percorso importante, capendo pregi e difetti. Per me questa squadra non può prescindere dal 4-3-3, poi i tre davanti possono fare quel che vogliono. Difesa a quattro e centrocampo a tre. Ci sono vari interpreti per fare il terzo a centrocampo, Mandragora potrebbe essere il sostituto più naturale di Bove. Si inserisce, ha un buon tiro e con Adli e Cataldi potrebbe fare una diga. Poi davanti puoi giocare con due esterni e la punta, o due punte e uno dietro.

Albert Gudmundsson crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Tornato titolare dopo 56 giorni, è mancato ai viola

Albert Gudmundsson è tornato titolare dopo ben 56 giorni, da Lecce-Fiorentina in cui uscì appena dopo sei minuti a causa di un infortunio. Ieri è stato tra i migliori in campo insieme a De Gea, gli unici a salvarsi nonostante la sconfitta in casa dei rossoblù. Contro il Bologna è rimasto in campo 58 minuti, segno che stia riprendendo piano piano la sua ottimale condizione fisica, a paragone con i 16 minuti in Coppa Italia, 24 con il Cagliari e 30 in Conference. Contro il Bologna, l’islandese è partito centrale, oscillando tra le spalle di Kean e il fianco del classe 2000, con Beltran costretto a spostarsi sulla sinistra sostituendo Bove, dove ha fatto non poca fatica. Gud è quasi al top della sua condizione fisica, sarà fondamentale per concludere al meglio il 2024, nelle sfide contro Guimaraes di Conference e in campionato contro Udinese e Juventus. La speranza è che l’attaccante recuperi al meglio, per portare in futuro tante soddisfazioni al mondo viola.

 

Gabriele Fresa

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