Una partita strana, confusa, emozionante e con tante occasioni sia da una parte che dall’altra. Succede tutto nel primo tempo, dopo una prima frazione di gioco senza emozioni e con pochissime occasioni.
Alla ripresa, nel giro di dieci minuti, la Fiorentina segna tre gol: prima Amatucci, poi Kayodè e infine Krastev. Tre gol che sembravano aver messo la partita in cassaforte. Ed è proprio per questo che i viola, una volta abbassata la concentrazione, rischiano di subire la clamorosa rimonta a tinte rossoblu: prima Papadopolous e poi Bornozusov spaventano Aquilani.
Al termine dei 96′ di gioco la Fiorentina riesce però a guadagnarsi la finale contro la Roma, anche grazie ad una super parata di Martinelli nel finale.