DE ZERBI, Il suo Sassuolo è dominante: l’obiettivo della Fiorentina ha qualcosa in più

L’Inter ha chiuso l’incontro con il Sassuolo con un possesso palla del 30%, il valore più basso per i nerazzurri in una gara di Serie A dal 2004/2005 ad oggi. E’ vero, il dato sul possesso palla non dice molto, non racconta esattamente una partita ma può spiegarne l’andamento. Non è la prima volta infatti che il Sassuolo domina la gara dal punto di vista del possesso. Ormai le squadre lo sanno: i neroverdi vogliono dominare la gara e si chiudono. L’Inter, come una provinciale qualsiasi (è un complimento, i campionati si vincono così) ha rispettato la forza della formazione di Roberto De Zerbi e si è abbassata, chiudendo i varchi in difesa con il 3-5-2. Copione già visto e rivisto. La squadra neroverde va in difficoltà in questi frangenti, ieri meno rispetto ad altre occasioni (ad esempio con l’Udinese si è verificato negli ultimi anni qualcosa di simile, anche nella gara di due mesi fa).

Il Sassuolo ha attaccato, nel primo tempo forse ha avuto la ‘colpa’ di non riuscire a trovare con continuità la porta. Nella ripresa i neroverdi però hanno iniziato con un piglio più sfrontato, hanno calciato dalla distanza e di fatto Consigli è stato inoperoso per gran parte della gara. Handanovic non ha fatto i miracoli ma ha avuto sicuramente qualche grattacapo in più rispetto al collega. Chi si aspettava un Sassuolo remissivo, rinunciatario per la classifica, in difficoltà per le assenze, è stato costretto a ricredersi ancora una volta. Il meccanismo di De Zerbi è oliato ai massimi livelli, tutti sanno quello che devono fare. Nelle ultime due sfide è uscito fuori anche l’orgoglio dei giovani talenti neroverdi che non sempre si è visto (tanti i punti buttati e forse oggi staremmo a parlare di un’altra classifica). Lo riporta tmw.

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