CELLINO%2C+%26%238220%3BSembra+di+essere+ai+tempi+della+Gea.+Abbiamo+3+presidenti+e+aspettiamo+la+Merkel%26%238221%3B
fiorentinaunocom
/news/111292616198/cellino-sembra-di-essere-ai-tempi-della-gea-abbiamo-3-presidenti-e-aspettiamo-la-merkel/amp/

CELLINO, “Sembra di essere ai tempi della Gea. Abbiamo 3 presidenti e aspettiamo la Merkel”

Non le ha mandate a dire il presidente del Brescia, Massimo Cellino, che ha sparato a zero sul calcio italiano in un intervento a Teletutto: “Questo non è più il mio calcio, questo è un calcio senza futuro. E fare il presidente in Italia è diventato impossibile. E io non posso più accettare di essere ancora ai tempi della Gea: è come sedersi ad un tavolo a giocare a carte con il tuo avversario che nasconde nella manica le carte buone e usa soldi falsi”. LA RIPRESA DEL CAMPIONATO – “Non mi interessa più se si torni a giocare o meno, facciano quello che vogliono. E che smettano di strumentalizzare le mie dichiarazioni: la mia linea è sempre stata chiara. Aspettiamo le decisioni della Merkel? E’ vergognoso. Abbiamo un presidente di Lega, uno della Federazione, uno del Coni ed un ministro dello sport e attendiamo gli altri? A me non frega niente della Merkel e dell’UEFA: l’Italia deve decidere in autonomia, siamo senza dignità. E che decidano alla svelta perché io non accetto più questo continuo rimandare. Bastava sedersi ad un tavolo e dividersi gli oneri in parti uguali e pensare alla ripartenza sicura. E invece nessuno molla perché questo calcio pieno di debiti ha già speso soldi non ancora incassati”. L’ATTUALE ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA – “Qualche attenuante ce l’ho, come il fatto di aver dovuto impegnare soldi e attenzioni per centro sportivo, stadio, sede, store e i vari ‘contorni’, ma ho commesso errori da dilettante: 2 o 3 scelte sbagliate e ho buttato il campionato”. BALOTELLI – “L’ho voluto io, ma s’è rivelato in atteggiamenti extra campo troppo superficiale, bambino. Anche se sia chiaro: non andremo in B per colpa di Mario, sarebbe sbagliato e riduttivo pensarlo. Non è stato gestito bene: se un bimbo è maleducato, la colpa è sempre dei genitori. Ora penso alla salute di tutti i miei ragazzi e dei miei dipendenti, per il resto vedremo. Di certo quello che voglio è un calcio pulito, più equo, non basato su debiti e plusvalenze. A me non interessa vincere in quel modo e sono a posto con la mia coscienza e con i miei conti. Qualche soldo da parte ce l’ho: se le cose non cambiano, me ne torno in Inghilterra. Fare il presidente in questo calcio, non fa per me”.

Redazione

Recent Posts

Addio Napoli, va alla Fiorentina: vuole riconquistare la nazionale e salvare i viola

La Fiorentina potrebbe chiudere un colpo a sorpresa in vista della seconda parte di stagione…

14 ore ago

Fiorentina: non solo Giuntoli, ecco chi potrebbe essere valutato per il ruolo di direttore sportivo

La Fiorentina nel prossimo mercato invernale dovrà scegliere se continuare con Goretti direttore sportivo o…

15 ore ago

Esonero Vanoli, l’ex bomber in panchina: torna in viola e tifosi in festa

Un aiuto per salvare la Fiorentina può arrivare dal passato. Sarebbe in corso un unione…

17 ore ago

Verso Fiorentina-Udinese: precedenti favorevoli ai viola, ma al Franchi il trend contro i friulani è cambiato

Questa domenica al Franchi arriva l'Udinese di Kosta Runjaic attualmente lanciata in campionato verso la…

17 ore ago

Fiorentina: rivoluzione a gennaio ma chi farà il mercato? Goretti chiede un triennale

La Fiorentina nel mercato invernale ormai alle porte potrebbe veder stravolta la propria rosa. Da…

18 ore ago

Fiorentina, la Fiesole sbotta: “La Curva resterà vuota i primi 20 minuti domenica. Vergognatevi tutti”

Ennesima sconfitta per la Fiorentina ieri sera in quel di Losanna in Conference League ed…

20 ore ago