Alla fine è successo anche di vedere tutti i club di Serie A d'accordo. Nei surreali mesi che stiamo vivendo abbiamo imparato a vedere un po' di tutto, il vero colpo di scena è sbucato quando ci apprestiamo ad entrare nella fase 2. Non sarà una normalità vera e propria a partire dal 4 maggio, però torneremo, in tutti i sensi, a tirare una boccata di ossigeno. Il calcio è pronto a tornare, forse anche un po' a sorpresa, ma con ancora più voglia di riportare normalità nelle case della gente visto che gli stadi saranno ancora gli unici a fare da spettatori. Sarà importante che giocatori ed addetti allo staff siano messi nelle condizioni più sicure ed idonee possibili ovviamente, come sottolineato anche dalla conference call che ha messo tutti sulla stessa barca. Serviranno almeno 20 giorni di preparazione per rimettere in moto muscoli, testa e pallone, da lì inizierà la corsa verso lo storico scudetto di Ferragosto. Più che tornare a giocare per far contenta la gente sarà per evitare ulteriori danni economici, ma questo in fondo si sapeva dal primo giorno. Intanto Commisso continua a sedere al tavolo del mercato con il sigaro in bocca, con il suo bel muro eretto per rimpallare i colpi di Juventus, Inter e compagnia bella pronte a svenarsi per portare via da Firenze i gioielli Chiesa e Castrovilli. Il patron viola sta dimostrando di saper incassare come i migliori pugili difronte ai colpi delle big, ma siamo sicuri che Rocco saprebbe incassare anche in un altro senso. Comunque vada, saranno basi per far crescere ulteriormente la Fiorentina e per Commisso arriveranno applausi.   Intanto Jovetic torna a strizzare l'occhio al club gigliato, un eventuale ritorno come quello di Jo-Jo sarebbe utilissimo per far comprendere subito l'importanza della maglia viola. Quello che non è stato con il mancato ritorno di Borja, ma con la nuova avventura di Antognoni e Dainelli, nessuno meglio di questi personaggi può ricordare che privilegio sia passare dal Franchi. In fondo, Jovetic è stato uno degli ultimi a giocare in una Fiorentina di gran spessore. Il discorso sarebbe invece diverso dal punto di vista tattico, sicuramente non è solo un giocatore come Stevan che manca nel reparto offensivo che però potrebbe tornare a vantare non poca fantasia con il miglior Ribery in campo. Troppo presto però per aprire certi scenari, serviranno anche certezze sull'allenatore.  
JOVETIC: "Futuro? Firenze è un'opzione"
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