Come si legge sulle pagine de La Nazione sono tante le cose che accomunano i due tecnici nonostante abbiano idee differenti. La prima è che hanno le idee chiare sul modulo che in entrambi i casi non cambia mai, se infatti per Italiano si gioca sempre a 4 dietro, per il tecnico dei bergamaschi è imprescindibile una difesa a 3. Per entrambi spesso il modulo può variare a partita in corso, la squadra di Gasperini parte spesso da un 3-5-2 che poi in partita si trasforma in un 3-4-2-1 per Italiano invece il passaggio è tra 4-3-3 e 4-2-3-1. Sempre entrambi hanno visto rivoluzionati i propri attacchi con Tourè (attualmente fermo per infortunio), Scamacca e De Kateleare per l’Atalanta e Beltràn con Nzola nella Fiorentina.
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