Questa mattina il quotidiano La Nazione si è soffermato sul tema Franchi. Stando a quanto riportato dal noto giornale, pare che la proposta della Fiorentina di fermare i lavori allo stadio Artemio Franchi di Firenze, sia stata accettata da Palazzo Vecchio, ben accettata, almeno apparentemente.

ll punto sul Franchi

La richiesta della società di Rocco Commisso avrebbe lasciato in realtà a tutti un grande amaro in bocca. Ricordiamo che poche settimane fa, il patron viola aveva avvisato che se ci fossero stati dei problemi, la società avrebbe proceduto per vie legali. Inoltre è doveroso tenere a mente che la convenzione prevede che il Franchi vada avanti con un capienza ridotta di 22mila posti, e che la società dell'ACF pagherà 600mila euro invece dei 650mila stabiliti all'inizio.

COMMISSO
Commisso (ph. G.Morini)

l soldi mancanti: la situazione

ll dubbio permane quindi sui 50mila euro che mancano all'appello. Infatti il definanziamento dei 55 milioni di euro, poi restituiti come fondi per le periferie, i costi per tutti i lavori di restyling sono arrivati a toccare circa 90 milioni. Chiaramente si dovranno prendere delle decisioni in fretta, se teniamo conto anche della possibilità di ospitare gli Europei; infatti in questo caso sarebbe necessario che almeno la maggior parte dei lavori venga portata a termine entro la metà del 2026. Nel frattempo, Mohammad bin Salman, presidente del Fondo Pif, resta in ottimi rapporti col politico Matteo Renzi, il che potrebbe mantenere acceso ancora l’interesse del fondo arabo per la società viola.

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