Intervenuto a Radio Bruno, Marco Bucciantini ha commentato il finale di stagione della Fiorentina, focalizzandosi sulle prestazioni e sull’impatto di Andrea Belotti da quando è arrivato alla Fiorentina nel mercato di gennaio.Questo il commento di Bucciantini:
C’è da ricordare che Italiano non è passato a Firenze per puro caso, così come è stato per Joe Barone: entrambi lasceranno una fortissima impronta all’interno dell’animo e dello spirito della squadra. Italiano ha reso finalmente la Fiorentina una squadra europea, in continuo miglioramento. Non è possibile che ci siano 8 squadre italiane in Europa e la Fiorentina sia assente: sarebbe un sacrilegio per il lavoro fatto da Italiano e dalla squadra nelle negli ultimi due anni. L’obiettivo è consolidare la posizione e il prestigio ottenuti. La Conference League, grazie a un sorteggio a mio avviso favorevole, diventa l’obiettivo più ghiotto. Con giocatori come Nico e Bonaventura la Fiorentina ha i giocatori per arrivare tranquillamente in Europa League. Belotti? Dalla quando è andato via Vlahovic non ho mai visto un attaccante a Firenze sacrificarsi così tanto e conoscere il ruolo bene come lui.
Belotti? Non è lo stesso giocatore di tre anni fa, poi il gioco viola non lo coinvolge molto. Contro difese ben affollate resta un po’ estraneo. A noi sarebbe servito un Belotti più giovane, svelto e tonico. E’ stato preso come rimedio e dobbiamo accontentarci, ma sicuramente è l’attaccante più efficace della Fiorentina.
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