Intervenuto in sala stampa, Zsolt Hornyak – tecnico della Puskas Akademia – ha parlato del risultato dell’andata contro la Fiorentina e della voglia dei suoi ragazzi di scrivere la storia davanti al loro pubblico a Budapest. Queste le sue parole:
Non siamo certamente i favoriti, abbiamo giocato solo una prima parte di questo playoff, domani avremo il secondo. All’andata siamo riusciti a fare quello che c’eravamo prefissati. La nostra idea era quella di sorprendere la Fiorentina attaccando altissimi, e nel primo tempo ci siamo riusciti, direi. Se prima della gara mi avessero chiesto “firmi per un 3-3?”, io avrei certamente messo la firma. Dopo essere andati in vantaggio di due reti e vedendo il risultato finale c’è stata anche un po’ di amarezza. Vogliamo dare il massimo, si è visto che con le giuste motivazioni possiamo fare gol alla Fiorentina, una squadra forte e di qualità eccelsa.
Nel post-partita ho sottolineato che siamo riusciti a trovare i punti deboli della Fiorentina, dicendo che forse siamo stati un po’ sottovalutati. La Fiorentina non è ancora abituata a giocare a 3 dietro, noi abbiamo semplicemente approfittato di questo. Forse avrò interpretato male il fatto che uno come Barak non sia stato convocato, ma la sua assenza non deriva dal fatto che la Fiorentina ci sottovaluti o meno. Vorrei invece mettere in risalto il nostro comportamento in campo e il fatto che siamo riusciti a trovare un punto debole nella loro retroguardia. Abbiamo avuto la possibilità di fare lo 0-3 all’andata, sarebbe stata dura per loro. Poi all’intervallo siamo andati negli spogliatoi sul risultato del 1-2 e questo ha sicuramente influito nella testa dei giocatori. Non cercheremo di difenderci domani, ma attaccheremo e andremo in pressing alto, zero catenaccio: cercheremo di indirizzare subito la gara a nostro favore.
Non scordiamoci che 5 giocatori che abbiamo in rosa hanno 17 anni.Il nostri portiere ha 18 anni. C’è una differenza evidente di età tra noi e la Fiorentina. Siamo una delle squadre più giovani in Europa, sicuramente l’età può essere un fattore. La partita di domani sarà più complicata, tutto si deciderà a livello mentale. Non dobbiamo dimenticarci della loro qualità. In campo, in termini di valutazione di giocatori, loro hanno almeno 70 milioni tra gli 11 in campo. Dobbiamo avere un totale rispetto del nostro avversario ma fare del nostro meglio.
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