La Repubblica si concentra sulla storia di Lorenzo Venuti, una storia che si appresta a finire. Quattro anni, dopo il settore giovanile, in cui si è guadagnato l’effetto della gente, ma anche le critiche più feroci, con tanto di insulti sui social che gli auguravano un cancro o addirittura la morte dopo l’autogol i in coppa Italia contro la Juventus o la prestazione con il Milan in campionato. Ma Lollo ha sempre tirato dritto, ha commesso errori, ma ha saputo guadagnarsi sempre il suo spazio anche con terzini molto più accreditati di lui, da Lirola a Malcuit, da Odriozola a Dodò. Fuori dal campo è stato un leader nello spogliatoio e un uomo dal peso specifico importante riconosciuto da tutti. E pazienza se la battuta “Morto un papa se ne fa un altro” sull’addio di Torreira è stata infelice, dato che celava la volontà di guardare avanti dopo una separazione complicata. Esattamente come quella tra Lollo e la sua Viola.
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