Fiorentina, Kean ai saluti? Non ci sono più le bandiere di una volta
Gianni De Magistris, ex pallanuotista e grande tifoso viola, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno

Gianni De Magistris, ex pallanuotista e grande tifoso viola, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno. Di seguito le sue parole.
Quasi ogni anno si riparte da capo, servirebbe una programmazione che porti a risultati importanti
Vincere a Firenze è più bello che vincere a Milano o a Torino dove sono abituati. Sono pochi i trofei, ma è sempre bello ricordarli. Un peccato le finali perse. I giocatori più bravi sono sempre andati via. Viti e Fazzini sono giovani interessanti. L'anno scorso però hai dato via Kayode. Ci vorrebbe una programmazione che ti porti ad un risultato importante. Quasi tutti gli anni riparti da capo.

Il pensiero su Kean e la questione ‘bandiere’ in una squadra
De Magistris parla del fatto che ad oggi, in quasi tutte le squadre, sia ormai raro trovare delle bandiere. I giocatori ora sono di passaggio, dimostrano uno pseudo attaccamento alla maglia, che svanisce quando ricevono proposte con un ingaggio molto più allettante. Dice:
Una volta c'erano le bandiere, i tifosi si affezionavano. Ora non ci sono più.