Stefano Pioli
Stefano Pioli (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Prove di tridente

Buone indicazioni nell'amichevole di ieri sera, dove abbiamo visto sul terreno di gioco dal primo minuto il trio Gud-Dzeko-Kean, si legge su La Gazzetta dello Sport. Principi di gioco e meccanismi da perfezionare e su cui lavorare, ma gli spunti sono stati quelli giusti con gli uomini offensivi che hanno cercato spazi e profondità, anche se Dzeko deve trovare ancora la miglior condizione e Kean deve ritrovare feeling con la porta. La Fiorentina ha tenuto bene il campo contro una formazione aggressiva e più avanti nella preparazione perché la Premier League inizierà una settimana prima rispetto alla Serie A. Non solo, la squadra di Espirito Santo è stata anche la rivelazione dell'ultimo campionato e ha già speso 75 milioni sul mercato( 40 di questi per l'ex Bologna Ndoye).

Kean, Dodo e Gudmundsson
Kean, Dodo e Gudmundsson (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Prove generali per l'Europa

Bene De Gea con due parate decisive e in grande evidenza Dodo che ha colpito una traversa e Pongracic, una roccia in difesa e in impostazione. È finita a reti inviolate ma non sono mancate le opportunità da entrambe le parti. È stata una prova generale in vista dell’esordio in gare ufficiali in Conference League in programma il 21 agosto e le intenzioni di Stefano Pioli sono state chiare fin da subito quando, nell’undici iniziale, ha schierato tutto l'11 di gala. Una scelta completamente diversa rispetto alla precedente sfida con il Leicester, quando nei primi sessantaminuti era stata impiegata una formazione più che sperimentale e giovane.

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