Il Galatasaray ha vinto il titolo nel campionato turco. Lucas Torreira alza le braccia al cielo e stringe i pugni. Ha gli occhi velati di lacrime, in quel momento di euforia collettiva il primo pensiero va a una persona molto speciale che non c’è più. È sua madre, Viviana, morta due anni fa per Covid. Il centrocampista uruguaiano, che in Italia ha indossato le maglie del Pescara, della Samp e della Fiorentina, si lascia andare e scioglie la tensione in quell’abbraccio che non è reale ma sente comunque stretto a sé. Sotto la divisa ufficiale ha anche una maglia particolare, sopra ci sono scritte due parole semplici ma cariche d’affetto: Mami te amo, in mezzo c’è incastonata una foto del giocatore e della donna. La esibisce con orgoglio, è un modo per averla accanto in quegli attimi di gioia. Torreira esulta per la vittoria del titolo col Galatasaray e guarda verso il cielo. Salta, canta, piange e non riesce a trattenersi. Torreira è un vulcano di emozioni, alcune gli esplodono dentro e lo travolgono. E allora va ad accomodarsi sulla panchina, con la testa tra le mani. Dries Mertens si accorge del compagno di squadra e gli va vicino. Lo guarda e gli dice qualche parola d’incoraggiamento, prova a consolarlo e a incoraggiarlo. ">Ecco il post di Torreira
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