Nato a Carrara, e poi cresciuto nella giovanili della Fiorentina per ben 7 anni. Dopo l’esordio in viola un giro nelle grandi squadre della Serie A per poi tornare in patria da uomo maturo ed esperiente. Protagonista probabilmente della Fiorentina più emozionante degli ultimi anni; lui ricorda quel periodo e gli episodi che giocarono a sfavore dei viola. Lo ha potuto raccontare in esclusiva ai nostri microfoni di fiorentinauno.com nel corso di una gradevole chiacchierata.

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Come vede il match tra Fiorentina e Inter?

“Una partita che entrambe le squadre devono vincere, sarà una partita equilibrata e bellissima, saranno gli episodi a fare la differenza”

 

La Fiorentina ha limiti per il futuro?

“Credo che la strada sia quella giusta e se alcuni giocatori dovessero migliorare negli anni, come successo con alcuni giocatori che nelle scorse stagioni non rendevano come stanno facendo oggi, non credo possa porsi dei limiti ”

 

Cosa ne pensa dell’affare Vlahovic?

“La Fiorentina si è indubbiamente indebolita, ma sotto l’aspetto economico è un affare; 70 milioni di questi tempi non sono pochi”

 

Con quei soldi sono arrivati Cabral e Piatek, come li giudica?

“Sono giocatori di grande potenziale, si devono però ambientare soprattutto il brasiliano; il loro valore reale lo scopriremo il prossimo anno; anche alla Juventus si aspettano di più da Vlahovic”.

 

Lei che è stato un centrocampista, cosa ne pensa di Torreira? Dev’essere riscattato?

“Centrocampisti in giro così ce ne sono davvero pochi, la Fiorentina deve riscattarlo”

 

Con chi gli piacerebbe giocare nel centrocampo di Italiano?

 “Ho un debole per Amrabat, lo vedo inespresso. Quando l’ho visto giocare con il Verona sono rimasto impressionato, a me piace tantissimo. Vedo sprazzi di un giocatori importante purtroppo però a volte si perde in piccolezze; secondo me ha bisogno di un uomo d’esperienza vicino a lui. Mi ricorda la situazione Montolivo, quando arrivai io a Firenze Riki aveva bisogno di un giocatore come me che gli desse dei suggerimenti e così dopo poco tempo esplose ”

 

Che ricordi ha della Fiorentina e della città di Firenze?

“Ricordo gli anni della Champions League, anni e momenti bellissimi con episodi sfortunati ma è stato un anno strepitoso per noi e per questa città, spero ritorni a calcare quei palcoscenici perché se lo merita il club e i tifosi”

 

Italiano è l’uomo giusto per riuscire a porta la Fiorentina in Champions?

“Ad oggi no, è troppo lontana dalle prime, non è nemmeno avvicinabile dalle prime 4, è troppo distante in tutto”

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