Foto di Simone Grilli
Foto di Simone Grilli

Trasferitosi in prestito dalla Fiorentina, con la maglia dell’AS Gubbio ha segnato la sua prima rete tra i professionisti contro la Carrarese lo scorso martedì 19 ottobre. E l’auspicio di Samuele Spalluto (classe 2001) sarà sempre quello di segnarne il più possibile. Che sia con la casacca degli umbri oppure, un giorno, con quella gigliata indosso. E proprio in esclusiva ai nostri microfoni di FiorentinaUno.com l’ex talento della Primavera viola ha raccontato quelle che sono state le sue prime settimane trascorse “nel calcio dei grandi” in Serie C:


Congratulazioni per il tuo primo gol tra i professionisti! Quali sensazioni hai provato la scorsa sera?

“Un’emozione unica. Il mio primo gol tra i professionisti. E poi il risultato finale – match terminato 4-0 in favore del Gubbio, ndr – è stato ottimo per la squadra, è stata una bella serata sia a livello personale che di gruppo”

A cosa puntate come squadra quest’anno in campionato?

“Abbiamo una rosa d’alta qualità e puntiamo a vincere tutte le partite. Il nostro obiettivo è quello. Affrontare ogni partita con la mentalità di poterla vincere, perché il nostro gruppo è molto forte e ce la possiamo fare”

E per te, invece, com’è stato l’impatto iniziale tra i professionisti?

“Alcune difficoltà ci sono state, certo. Per un giovane che esce dalla Primavera e che va a giocare tra i grandi è sempre difficile. Però sono cose che ti fanno crescere e migliorare. Io sarò sempre a lavorare per farlo e per farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa. Sono molto contento della società, dello staff, dei compagni che ho trovato. Sono stato accolto molto bene e mi sento come in una famiglia”

Col senno di poi, credi ancora che scegliere Gubbio sia stata la scelta giusta per te?

“Credo che la scelta di venire qui a Gubbio sia stata la più giusta che potessi prendere. Il mister ed il suo staff sono sempre lì pronti a darti una mano a migliorare. E poi la città è tranquilla, si vive proprio bene qui. Dunque, le carte in regola ci sono tutte per potere migliorare ancora di più”

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Quali differenze hai riscontrato in Serie C rispetto al campionato Primavera?

“Il calcio è diverso da quello del settore giovanile. Si inizia a giocare seriamente a calcio. Nel nostro girone ci sono squadre importanti ed è bello tosto. Ma la nostra è una squadra di grande livello che se la può giocare a viso aperto contro tutti. E’ davvero una rosa molto importante”

Ti manca Firenze?

“Normale che mi manchi Firenze, sono pur sempre un tifoso della Fiorentina io. Ma, ripeto, adesso penso solo a migliorarmi qui al Gubbio ed a fare tutto passo dopo passo”

E la stai seguendo la Primavera della Fiorentina quest’anno?

“Mi sento spesso con diversi dei miei ex compagni e, quando mi è possibile farlo, guardo tutte le loro partite. Ho potuto vedere che mister Aquilani continua a professare il suo calcio, lo stesso con il quale ci eravamo cimentati lo scorso anno. E con ottimi risultati, noto. Sono sicuro che faranno bene anche quest’anno, mando a loro un grosso abbraccio, al mister, al suo staff ed a tutti i miei ex compagni”

Fu un’annata speciale per te, conclusasi con la vittoria in Coppa Italia Primavera contro la Lazio…

“Già, non ci sono parole per descrivere un pomeriggio del genere. Vincere la Coppa Italia, che di per sé è già un grosso traguardo raggiunto per tutto il gruppo. Ed in più la raggiungi segnando una doppietta in finale, anche. Per me, che sono un attaccante, è stata una grandissima soddisfazione. Davvero, non ci sono abbastanza parole per descrivere quel pomeriggio, sarà per sempre nei miei ricordi: sia a livello calcistico che umano. Sono ricordi che mi segneranno la vita”

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E la Fiorentina vera, invece, la segui quest’anno? Che giudizio dai a questo avvio di stagione?

“La seguo, ovvio. Sono comunque un tifoso viola sempre. Con l’arrivo di mister Italiano ho visto che la squadra ha assunto tutt’altro volto. Gioca molto bene. Ovunque vada, se la gioca contro tutte. E lo fa anche molto bene. Quest’anno darà grande soddisfazione ai tifosi ed alla società”

Quale consiglio ti senti di dare a Dusan Vlahovic riguardo a tutto quello che sta attraversando di recente?

“Di giocatori del livello di Dusan ce ne sono pochi in giro. Ciononostante, per quanto riguarda la situazione di calciomercato creatasi di recente attorno a lui, non posso di certo dargli io dei consigli. Ognuno fa le sue scelte e lui farà le sue. Una cosa è certa, fin quando giocherà con questa maglia avrà solo il colore viola in testa. Ha la testa alla Fiorentina”

Lo scorso anno sei riuscito a segnare 14 gol in viola. La doppia cifra si può raggiungere anche quest’anno?

“L’obiettivo mio è sempre quello. Ripeto, sono un attaccante ed il mio obiettivo sarà sempre quello di fare più gol possibili. Come primo obiettivo raggiungere la doppia cifra non sarebbe affatto male, ma non ci penso ora. Penso allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. Un passo alla volta. Penso solo a migliorare me stesso sotto tutti gli aspetti”

Gubbio è un punto di partenza, la Fiorentina sarà quello di arrivo?

“Sono andato via da Firenze con la consapevolezza di dovere crescere per poi tornare ad essere un giocatore della Fiorentina ed a vestire la maglia viola. L’obiettivo è quello”.

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