La questione che più appassiona i tifosi viola presenti a Moena, e non solo, negli ultimi giorni è quella relativa al
rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic. In scadenza nel 2022, Vlahovic non ha mai nascosto la sua volontà di
firmarlo ma a determinate condizioni che possano il più possibile convincere entrambi le parti coinvolte. Con la tentazione
Tottenham, tuttavia, sempre presente sullo sfondo ma che, per il momento, resta lì dov'è. E secondo quanto riportato dall'edizione odierna de
La Gazzetta dello Sport, anche la questione dell'inserimento di una
clausola rescissoria sarebbe stata presto risolta. La soluzione starebbe in una da circa
70 milioni di euro, che consentirebbe sia ai viola di stare tranquilli per l'immediato futuro sia al centravanti di, scrive il quotidiano, di
non sentirsi prigioniero. L'ingaggio proposto dai gigliati si aggirerebbe, invece, intorno ai
3 milioni di euro a stagione che, tra bonus facilmente raggiungibili, potrebbero diventare anche
4 milioni. L'unico tassello ancora da dovere sistemare per la riuscita del tutto sarebbe quello relativo alle
commissioni richieste dal procuratore del giocatore. Un tema al quale il patron viola
Rocco Commisso è particolarmente legato. Il presidente viola a più riprese ha ribadito la sua volontà di fermare definitivamente questa prassi di elargizione di ingenti somme agli agenti. E se quello di Dusan Vlahovic dovesse convincersi a concedere uno
sconto alla società viola in tal senso, la firma sul contratto sarebbe presto arrivata.