Ai microfoni di Radio Serie A è intervenuto Serse Cosmi, soffermandosi sul battibecco tra Pradè e Italiano.
Conosco bene entrambi e non è facile giudicare senza sapere cosa è successo per bene. Ma da quanto ho visto, la reazione di Italiano è stata quella di un allenatore che voleva vincere a tutti i costi. Non ci sono colpe, lui poteva esultare facendo qualcosa in meno e Pradè poteva risparmiarsi qualche parola di troppo. Io credo sia giusto che ne riparlino in privato. A Firenze hanno vissuto a stretto contatto 3 anni intensi. Leggo già di quanto si stia gonfiando la situazione in vista del ritorno. Puoi fischiare, ma Firenze sa essere terribile in queste situazioni. Spero si chiariscano prima del match di ritorno
Innanzitutto, mi unisco alle condoglianze a Raffaele Palladino per la perdita della madre. Per quanto riguarda il commento di Pradè, che ha interpretato la mia corsa come una mancanza di rispetto, voglio precisare che nelle ultime partite vinte ho sempre fatto la stessa cosa, è il mio modo di festeggiare i tre punti. Dopo il triplice fischio, torno direttamente nello spogliatoio, lasciando che siano i miei giocatori a godersi gli applausi e i festeggiamenti sul campo. Non c’è nessuna intenzione polemica da parte mia. Credo che Pradè abbia un po’ esagerato; se rivedesse le gare passate, si accorgerebbe che si tratta di una mia abitudine consolidata e se vuole chiarire basta che mi chiama, il mio numero ce l’ha
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