Foto di Giacomo Morini ©
Foto di Giacomo Morini ©

Nikola Milenkovic ha parlato alla rubrica Fiorentina Weekly, rispondendo a varie domande. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal centrale di difesa serbo: 

Come stai?

Stanco, abbiamo appena finito l'allenamento, non ho nemmeno fatto la doccia ancora. Oggi allenamento duro e difficile. Il mister ci tiene a farci stare sempre sul pezzo. 

Rabbia sportiva dopo la gara contro la Juventus?

Tanta rabbia; secondo me abbiamo fatto una prestazione di alto livello. Abbiamo creato tanto, ma non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo. Stiamo proponendo un calcio molto propositivo, e se continuiamo così i risultati arriveranno sicuramente. Ho tanta voglia di fare bene, tanta fame. Il mister ha una mentalità vincente, ambiziosa, che ha tramesso a tutti noi. Dobbiamo aiutare tutti i compagni, anche/soprattutto quelli più giovani. Sono qui da tanto tempo, ho vissuto qui molti momenti. Ci sono i tifosi che danno il loro contributo. Molti in squadra capiscono, arrivando qui, che piazza è Firenze. 

Sei docile e sorridente fuori dal campo. In campo sei più grintoso…

Fuori dal campo sono più tranquillo, ma in campo sono diverso. Il campo non perdona, lì non hai amici e non conosci nessuno. Devi essere così, se no è doppiamente difficile per te. Il calcio vuole uomini così. Perdere? Non mi piace proprio, nemmeno in allenamento nella partitella. La mentalità ambiziosa e vincente dopo un po' viene naturale, anche in partita. In allenamento il più difficile da marcare? Tutti, sono diversi. Piatek fa gol con ogni pallone che gli arriva in area. Cabral fa più sponde e fa giocare i compagni. Kokorin molto bravo a difendere la palla. 

Cosa ti chiede più spesso il mister in allenamento?

Ci chiede tante cose, a tutti quanti. In fase offensiva, in fase difensiva, mi chiede di essere propositivo in fase di possesso. Stiamo crescendo nel bel gioco. Giochiamo un calcio moderno, grazie alle idee del mister. La squadra può solo crescere con questo calcio propositivo. La linea difensiva è alta, cerchiamo l'uno contro uno. Siamo contenti. Noi cerchiamo sempre di giocare allo stesso modo, di proporre ciò che facciamo durante la settimana, indipendentemente dall'avversario. Giochiamo con coraggio. 

Finale di stagione?

Pensiamo a tornare a vincere già contro il Bologna con l'aiuto dei nostri tifosi. Ci daranno una mano a provare a vincere la gara. 

Attaccante più difficile da marcare in carriera?

Ho incontrato tanti attaccanti, ma non riesco a tirare fuori un nome. Non saprei. Non mi spaventano i grandi nomi. 

Cos'hai provato dopo il gol contro l'Atalanta?

Emozione unica, incredibile, vincere in dieci uomini in trasferta contro l'Atalanta, all'ultimo secondo. Pazzesco.

Che rapporto hai col mister?

Mi dice come posso migliorare, ed io sono sempre disposto a fare meglio. Con lui sto migliorando molto, con le sue idee di calcio; mi sento bene e sono contento. 

Progetto ACF?

Ci credo, l'ho detto ad inizio stagione dopo il rinnovo. Ho visto una società ambiziosa, con un mister che propone un calcio moderno e propositivo.

Tifosi?

Apprezzo molto la loro passione verso questa maglia, il loro attaccamento. Mi piace molto la passione della città, sentiamo molto la spinta dei tifosi allo stadio. Sento molto la carica nel pre partita e la apprezzo. 

 

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