FLORENCE, ITALY - MAY 18: Domilson Cordeiro dos Santos of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between Fiorentina and Bologna at Stadio Artemio Franchi
Dodo (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via OneFootball)

Felipe Dal Belo, ex difensore di Udinese e Fiorentina, in collegamento con Lady Radio, ha ripercorso la sua esperienza nella viola di Cesare Prandelli. 

L'esperienza alla Fiorentina

Il mio esordio europeo con la Fiorentina è stato a Monaco, il 17 febbraio 2010. Già dal campo, il 2-1 di Klose mi sembrava fuorigioco, pensate quando ho rivisto le immagini. Ho pensavo che non potesse essere vero. Nello spogliatoio c'era davvero l'amaro in bocca. Però al ritorno volevamo fargli vedere tutta la nostra forza. Avevamo giocato alla pari con una squadra così forte. Purtroppo, proprio il gol di Klose, ci eliminò dalla competizione: ancora non riesco a dimenticarmi quella serata. Arrivai a Gennaio alla Fiorentina e fin dall'inizio ho percepito un gruppo incredibile. Alla prima cena di squadra, c'eravamo tutti. Sono rimasto colpito da tutto ciò. Ad Udine non venivano tutti i calciatori, mentre a Firenze uscivamo insieme anche dopo cena. Il gruppo è fondamentale per fare bene. Non eravamo solo compagni, ma soprattutto amici. Mi aiutò Dainelli nelle prime settimane di allenamento, anche se sapeva che se ne sarebbe andato via, perché ero arrivato io.

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Il parere su Dodo

La Fiorentina dovrebbe blindarlo. E' un giocatore di grande livello. Non mi piacciono questi "giochi" che i calciatori fanno sui rinnovi. Con i social sono nati tanti problemi per le società. Dodo dovrebbe andare in società e parlare direttamente con i dirigenti, senza nascondersi dietro al mondo social.

 

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