L’ex giocatore viola Anselmo Robbiati, alla vigilia del match di campionato Sampdoria – Fiorentina, è stato intervistato dal Secolo XIX per parlare della partita dei gigliati contro l’ex tecnico Ranieri, che sedeva in panchina quando il centrocampista giocava in riva all’Arno. Queste le sue parole sul goal segnato da lui, che fu l’ultimo con il tecnico: “Ho segnato di destro, evento più unico che raro. Colpo di testa di Batistuta, respinta del portiere e mio gol di destro. Che spettacolo Marassi, era il massimo per me giocarci“. Sul soprannome “Spadino“: “Quando passeggio per Firenze capita che i tifosi mi salutino così. Tutta colpa di quel soprannome di Stroppa al Monza duro a morire“. E ancora, se mancano giocatori come lui in Serie A. “Me lo chiedo spesso anch’io, in fondo saltare l’uomo e creare superiorità è il primo presupposto per segnare e far divertire. Oggi è raro trovare giocatori di fantasia, forse fin da piccoli li abituano a un altro tipo di gioco. È un peccato“.
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