Che nella serata di ieri il primo tempo sia stato di gran lunga peggiore rispetto al secondo tempo lo hanno asserito anche gli stessi protagonisti viola nel postpartita, ma qual è davvero la Fiorentina nella sua interezza? Quella supponente, quasi inguardabile del primo tempo, o quella completamente trasformata del secondo?
Questo è quanto dibattuto questa mattina sulle colonne del Corriere Fiorentino. Perché se fosse la prima – si legge – allora ci sarebbe davvero da guardarsi le spalle. Al contrario, quella dei secondi 45’, può ancora pensare di tornare in corsa per l’Europa.
Di certo c’è che questo 1-1 col Lecce serve a poco. Quasi a nulla. Se non, appunto, a restare lì. E Vincenzo Italiano lo ha fatto affidandosi ai “migliori” e confermando gli stessi delle ultime uscite (specialmente in avanti), con una sola eccezione: Igor dal 1′ rispetto a Milenkovic, di fianco a Martinez Quarta.