Marcolin: "Dodò? Mi sembra di rivedere Maicon, per come crea gioco "
Ha parlato l'ex allenatore della Fiorentina Dario Marcolin, soffermandosi su vari giocatori della squadra di Vincenzo Italiano
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Ha parlato ai microfoni di Radio Bruno l'ex allenatore della Fiorentina Dario Marcolin. Ecco le sue dichiarazioni "La partita contro la Juve dopo i primi 20 minuti è stata a senso unico. Ora con le fatiche europee si fa dura, l'unica che ha trovato continuità è l'Atalanta che guarda caso non ha le coppe. Le difficoltà a segnare? Se la mentalità è questa, arriveranno anche le vittorie larghe. Jovic l'altro giorno ha sofferto la disposizione della Juve, era schermato da Paredes e stretto fra i centrali. Quando le squadre affrontano la Fiorentina, e la Juve non ha fatto eccezione, si abbassano e si compattano". Centrocampo: "Nel 4-3-3 diventano quasi le seconde punte, Barak è alla terza partita di fila e mi sembra in crescita, offre qualcosa di diverso rispetto a Bonaventura, in quella posizione la Fiorentina è completa. Amrabat non lo cambierei mai, è quello che dà una sorta di equilibrio e tiene le fila e nonostante quello è arrivato anche vicino al gol. Se impara anche a mettere le palle filtranti, diventa il centrocampista migliore in Serie A". Dodò: "Non faccio un paragone fisico, ma tecnico: mi sembra di rivedere Maicon, per come viene dentro e crea gioco. Non sbaglia mai la scelta, sono qualità che io riscontravo nel Colosso quando lo allenavo insieme a Mancini". Bologna: "Sta giocando con il 3-5-2 come l'anno scorso, sta venendo rimontato spesso, credo sia un problema di carattere e personalità difensiva. C'è Arnautovic che fa la differenza, è un terminale meraviglioso".