Vlada Avramov, un passato viola parecchio lungo dal 2006 al 2011, e una carriera fatta di 13 anni di tricolore tra Vicenza, Pescara, Treviso, Cagliari, Atalanta e Torino. Poche parole, tanti concetti. Questi sono alcuni spezzoni di un’intervista rilasciata a grandhotelcalciomercato: “Sono preparatore dei portieri, è un ruolo che ho sempre amato, anche quando giocavo. Nel 2008, alla Fiorentina, chiesi la cessione. Avevo davanti Frey, che era un fenomeno. Sapevo che non avrei mai giocato. Corvino però spinse perché rimanessi: c’era la Champions, servivano giocatori affidabili. Il mio allenatore preferito resta Prandelli. Senza di lui non sarei mai cresciuto e diventato chi sono ora. Mi ha voluto anche nel suo staff a Dubai. Ai portieri che alleno dico che la differenza la fanno le uscite, perché bravi tra i pali sono tutti, anche in Serie D. E poi lavorare sulla palla, la rapidità: appena si recupera subito lancio per il contropiede.
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