Tra il catenaccio del Milan di Nereo Rocco e quello della Fiorentina di Beppe Iachini c’è una sola differenza. Questa differenza sta nell’approccio allo stile di gioco. Il Milan era convinto del sistema usato dal proprio allenatore. I calciatori rossoneri si trovavano a loro agio. La Fiorentina è sembrata, durante tutta la stagione, forzata, spaventata e, al contrario, senza alcuna convinzione. La psiche, ce lo insegna anche Udo Lattek, rappresenta il baluardo del sistema di gioco. La Maquina, cioè il Grande River, veniva chiamata così, perché i giocatori vi erano totalmente abnegati. Possiamo riassumere in quattro punti la partita che la Fiorentina ha disputato ieri:
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