“Ambizione”: così Raffaele Palladino ha presentato la semifinale di Conference, una notte speciale per una Fiorentina che, come il Betis, punta su due fronti — Europa e campionato. La Champions è difficile, ma ancora possibile, scrive Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport
Dalla Spagna arriva la notizia migliore: Kean si è rasserenato ed è pronto, forse dall’inizio o a gara in corso, per proseguire una stagione da protagonista. È il simbolo di una Fiorentina coesa, dove ognuno – dai dirigenti ai giocatori – ha trovato il proprio ruolo. Merito anche di un giovane allenatore capace di unire idee innovative e carattere, anche se con meno esperienza rispetto a Pellegrini, avversario insidioso in una sfida apertissima.
Quindici anni dopo averlo lanciato al Malaga, Pellegrini ha voluto di nuovo con sé Isco, oggi suo uomo chiave in campo. Il Betis non è una corazzata, ma resta un avversario temibile, e per batterlo servirà la miglior Fiorentina, ambiziosa come l’ha definita Palladino. A questo punto della stagione contano testa, carattere e fame. Tra la Roma e il ritorno europeo, i viola sognano la terza finale di Conference. E magari, in caso di passaggio, la sfida con il Chelsea di Maresca.
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