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Vice-Kean: chi tra Ioannidis e Piccoli? Le statistiche dicono che il migliore è…

Il campionato si avvicina, così come la fine di questo calciomercato estivo. Dopo aver portato a Firenze Viti, Lezzerini, Fazzini, Dzeko e per ultimo Simon Sohm, la Fiorentina di Stefano Pioli è alla ricerca di un ultimo tassello fondamentale per completare la rosa, che ha costituito forse la mancanza più grave nella passata stagione nei momenti che contavano: una riserva di livello per Moise Kean. 

Vice-Kean, i nomi sul tavolo: Ioannidis e Piccoli

Già, perchè le prime amichevoli ci hanno fatto ben capire che Stefano Pioli ha intenzione di proporre nel suo XI titolare anche Edin Dzeko (alla faccia dei 39 anni…) insieme proprio all’ex PSG con dietro Gudmundsson a legare i reparti: con Nzola al Pisa e Beltrán in odore di cessione, dunque, urge trovare una nuova pedina che dia il cambio ai due attaccanti principi della Viola quando il calendario inizierà a infittirsi per via della combinazione di impegni tra campionato, Coppa Italia e Conference League (in caso di qualificazione alla Group Phase). I nomi sulla shortlist di Daniele Pradè sono fondamentalmente 2: Roberto Piccoli – già cercato a inizio estate -, e Fotis Ioannidis – che ha ben figurato proprio contro la Viola nell’ultimo incrocio con il Panathinaikos. Due profili diversi, ma una serie di caratteristiche che li unisce: giovani, in rampa di lancio e dalle grandi potenzialità. 

Moise Kean (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via One Football)

Ioannidis vs Piccoli: l’ex Atalanta più rapace d’area

Stando a quanto emerso da FootData, nella passata stagione – pur se con diverse partite giocate in più – Piccoli ha registrato numeri migliori del greco in termini di efficacia sotto porta: più gol fatti (10 a 6), più gol di testa (addirittura 5 a 1) e più gol vittoria (3 a 2). Tradotto in parole? Più presenza e peso specifico in area anche grazie alla notevole struttura fisica. Se Pioli cerca un bomber vecchio stile che la butti dentro anche in maniera “sporca” (metafora di inzaghiana memoria) l’attaccante classe 2001 bergamasco sembra essere l’uomo più indicato. Ma c’è un però: il prezzo… I rossoblù lo hanno riscattato a titolo definitivo dalla Dea e non chiedono meno di 25 milioni per il suo cartellino. Troppo per uno che partirebbe nelle gerarchie come prima ruota di scorta? 

Roberto Piccoli (Photo by Marco Luzzani/Getty Images) via OneFootball

E (sorprendentemente) più incisivo nel gioco di squadra

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare dalla struttura fisica e dalle caratteristiche tecniche, Piccoli ha numeri migliori anche alle voci assist e occasioni chiavi create: ben 37 contro le “sole” 18 di Ioannidis. Il greco, dal canto suo, registra numeri migliori del collega quanto a dribbling riusciti, passaggi riusciti e percentuale passaggi verticali riusciti (vale a dire inviti ai compagni in direzione della porta avversaria). Qualora dunque, invece, Pioli abbia bisogno di un centravanti più “rifinitore” (più vicino dunque a Dzeko come caratteristiche), allora la bilancia penderebbe un po’ di più verso il classe 2000 nato ad Atene. Prezzo? Nettamente più abbordabile di quello che il Cagliari chiede per Piccoli: 15 milioni di euro, anche se ci sarebbe da convincere il Pana, storicamente molto ostico quando si tratta di cedere un proprio tesserato.

Fotis Ioannidis (Photo by Carl Recine/Getty Images) via OneFootball

E Shpendi?

In realtà ci sarebbe anche il giovane italo-albanese in lista, ma sembra non esserci stato alcun seguito concreto ai colloqui avvenuti a gennaio e a inizio estate. L’attaccante del Cesena resta comunque da tenere d’occhio, magari per gli ultimissimi giorni di mercato, così come Dominic Calvert-Lewin, svincolatosi dall’Everton e con un pedigree (infortuni a parte) di tutto rispetto. 

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

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