Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura

Luciano Spalletti ha preso parola a Coverciano in conferenza stampa rispondendo agli interrogativi delle convocazioni, tra cui quello relativo a Bonaventura.

Come si è passati dal paragone Bonaventura-Bellingham alla non convocazione?

Bonaventura mi piange il cuore ad averlo escluso, è squisito come uomo e giocatore. Ma devo stare attento anche ai momenti dei calciatori, a quello che mi manca nella totalità della squadra; non servono undici calciatori forti, ma un collettivo forte. Accostarlo a Bellingham è un po' azzardato, anche se io sto sempre coi miei calciatori. Jack l'ho visto col fiato tirato, e come composizione di rosa potevo aver bisogno di altro. Sicuramente è uno di quelli che continua a rientrare nel gruppo nazionale

Luciano Spalletti

Cosa perde l'Italia senza Acerbi e senza Zaniolo? E cosa guadagna con Fagioli?

In nazionale si ragiona diversamente, siamo sempre convinti di poter star bene, possiamo pescare tra tanti elementi. Se iniziamo a chiederci cosa ci manca, iniziamo male. Pensiamo di avere a disposizione tutto quello che serve per far bene. Fagioli come Paolo Rossi? È innazitutto una scelta tecnica, poi le storie sono molto diverse. Fagioli ha creatività ed estro. Dal punto di vista umano ha detto delle belle cose. Penso meriti anche comprensione, è stato in preda di una tentazione. Zaniolo? Spero di ritrovare qualcosa di lui in altri calciatori

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