Fiorentina: bene optare per un 3-5-2. Kean ingenuo, conta il gesto e dovrebbe saperlo
Ernesto Poesio ha espresso il suo pensiero sulla vittoria della Fiorentina nei playoff di andata contro il Polissya

Ernesto Poesio ha espresso il suo pensiero sulla vittoria della Fiorentina nei playoff di andata contro il Polissya. Queste le parole del giornalista sul Corriere Fiorentino.
Il pensiero di Ernesto Poesio sulla vittoria dei viola contro il Polissya
Appena venti minuti per mettere sulla strada giusta la quarta qualificazione consecutiva alla Conference League. Se nelle precedenti tre occasioni i playoff di andata avevano creato più di qualche grattacapo inaspettato alla Fiorentina, stavolta (complice anche il livello degli avversari, probabilmente il più basso rispetto ai precedenti) la partita d’esordio viola è scorsa via senza particolari patemi d’animo. A complicare semmai un po’ le cose ci ha pensato Moise Kean, che si è lasciato trascinare inspiegabilmente dai nervi reagendo in modo scomposto a una tirata di capelli, anzi di treccine, con un tentativo di gomitata. Che sia andata a segno o meno poco importa, è il gesto che conta e Kean dovrebbe saperlo bene. Un’ingenuità insomma, che però lo terrà fuori dalla Conference almeno due giornate. Non benissimo.

Il commento sul modulo adottato da Pioli
Per il resto la gara giocata contro gli ucraini in Slovacchia ha fornito qualche indicazione interessante sotto l’aspetto tattico. Perché Pioli, come era in realtà abbastanza prevedibile, ha deciso di non partire subito con il più offensivo tridente optando per il più equilibrato 3-5-2 con cui la Fiorentina ha giocato per la maggior parte della scorsa stagione.