Tramite il sito ufficiale della Fiorentina, il capitano viola Cristiano Biraghi si racconta scrivendo al sé stesso per raccontarsi al pubblico: "Ti ricordi quando appena nato papa ti mise una maglia da calcio addosso? Quello è il primo passo della passione che poi ti è stata impressa da papà e da tutta la famiglia (...).

Crescendo, hai dovuto fare sacrifici importanti (...). Questo ha forgiato il tuo carattere (...). Con grande impegno e sacrificio, fin da giovane, sei arrivato a palcoscenici che neanche tu forse immaginavi, a indossare maglie di squadre prestigiose e la maglia della tua nazione (...). Essere il capitano della Fiorentina è qualcosa di speciale. Sappiamo cosa significhi la fascia da capitano che è stata di  Davide. Il suo ricordo è indelebile, quello che ci ha lasciato rimarrà per sempre con noi. Ci sono stati momenti brutti, pesanti a livello emotivo. Alcuni non si possono superare, altri però ad oggi devi ringraziare per averli passati, per diventare quello che sei. Devi ringraziare anche tutte quelle persone che non hanno creduto in te, perché ti hanno dato quella forza in più per riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi. Quando sei diventato grande per la prima volta sei stato convocato tra i professionisti, con quelli che guardavi in televisione. Durante il primo ritiro, ricordi, ti sentivi arrivato e pensavi di essere riuscito a raggiungere il tuo obiettivo, segnando anche un gran gol, e passando da tutti i giornali e la stampa italiana. Eri "il nuovo profilo per il futuro della Nazionale"; è stato il momento in cui ti sei rilassato ed è stato il primo momento di difficoltà. Fortunatamente sei riuscito ad invertire la rotta, a ripartire da capo e non finire nel baratro (...). 

Hai fatto e stai facendo una grande carriera e devi essere orgoglioso di quello che sei, prima come uomo e poi come calciatore, un saluto, Cristiano".

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