L’ex tecnico tra le tante della Primavera viola, di Cagliari, SPAL e Spezia, Leonardo Semplici è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno dove ha parlato della questione attaccanti in casa Fiorentina soffermandosi su Lucas Beltràn, Andrea Belotti e Mbala Nzola che lui stesso ha allenato nella parentesi spezzina. Di seguito le sue parole sui giocatori della Fiorentina.
Intanto voglio rinnovare le mie condoglianze alla Fiorentina e alla famiglia Barone per la scomparsa del direttore. Sei anni fa se ne andò Astori ma non si possono fare paragoni. Quella di Barone è una perdita gravissima, era onnipotente e rappresentava molto. Un evento del genere può fortificare gli intenti. Mi auguro la squadra riesca a reagire nel migliore dei modi anche se non è semplice
Beltran diventerà un vero centravanti
Ad un argentino che arriva dall’altra parte del mondo serve un po’ di rodaggio, anche a livello tattico. Ora gioca in un ruolo appropriato alle sue caratteristiche ma sono sicuro che in futuro sarà un centravanti in piena regola
Belotti può riproporsi anche in nazionale
Veniva da un periodo di due anni in cui ha giocato poco, ma era arrivato anche alla nazionale e penso possa riproporsi in chiave azzurra. Gli servono occasioni, palloni buoni e che la squadra lavori per lui. Si faceva riconoscere in campo sull’aspetto fisico
Nzola, rendimento insipegabile
Nzola? Non me lo spiego a dire la verità. Italiano lo conosce bene, è uno che ha bisogno di spazi e di attaccare la profondità. Forse non è adatto al tipo di gioco che fa la Fiorentina, ma mi dispiace che non abbia rispettato le attese
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