Pagelle F1, Fiorentina 1-3 Napoli: Comuzzo, che errore. Dzeko e Fagioli fantasmi. Ok Fazzini

Le pagelle dei viola

Di seguito le pagelle della nostra redazione con i giudizi ai giocatori viola nella partita tra Fiorentina e Napoli valida per la terza giornata di Serie A 2025/2026.

I viola resuscitano nel finale ma per oltre un’ora zero idee e tanti errori

De Gea: 7 – Spiazzato dal rigore iniziale, può far poco anche sulla rete del raddoppio avversario. Sullo 0-3 di Beukema forse potrebbe fare qualcosina in più ma il tiro è molto ravvicinato e dalla reazione è evidente che si aspettasse qualcosa in più dai compagni (e mica solo lui…). Qualche parata discreta evita comunque un passivo peggiore come quelle su McTominay e Politano. Tra i meno colpevoli in questa debacle. 

Comuzzo: 4.5 – Un errore troppo grave quello commesso ad inizio gara che compromette l’avvio dei viola col rigore concesso. Ritrova un po’ di sicurezza nella ripresa ma fa molta fatica a contenere gli avversari. 

Dall’87’ Lamptey: S.V. 

Pongracic: 5 – Si perde Hojlund sul gol del 0-2 e ha qualche colpa sul terzo gol di Beukema. Tra i meno positivi in difesa oggi c’è anche lui. 

Dal 93′ Viti: S.V.

Ranieri: 5.5 – Nel primo tempo è tra quelli che fanno meno danni del terzetto difensivo ma sullo 0-3 che chiude la gara la sua pressione su Beukema è veramente troppo leggera. Si riprende nel finale segnando il gol della bandiera ma l’errore commesso resta da matita rossa. 

Dodò: 5.5 – Nel primo tempo viene bruciato più volte sulla fascia e un suo errore avvia l’azione del raddoppio degli ospiti. Migliora crescendo alla distanza con diversi cross pericolosi purtroppo mal sfruttati. Il cross più pericoloso resta quello per Kean nel primo tempo sventato poi in corner. 

Sohm: 5 – Nel primo tempo ha il merito di creare una buona palla gol avviando l’azione del cross basso di Dodò con Kean che viene prontamente anticipato in corner. Poi però è molto falloso e si vede sempre meno fino al cambio. 

Dal 65′ Nicolussi Caviglia: 6 – Entra bene in partita e dimostra di avere un buon cross anche se il Napoli è attento in difesa e riesce ad allontanare i suoi tentativi di servire i compagni. Sicuramente sarà una risorsa importante per Pioli. 

Fagioli: 4.5 – Eclissato dal centrocampo del Napoli. Non si vede quasi mai né in fase di costruzione né di copertura. Brutta prestazione come il resto dei compagni. Che sia un problema di posizione in campo o meno, così non va. 

Dal 65′Fazzini: 6 – Entra bene in partita e con tanta voglia di fare probabilmente anche in un momento in cui il Napoli inizia ad accusare la stanchezza. Qualche buon dribbling e una conclusione respinta da Milinkovic-Savic, ma il gioco era fermo. 

Mandragora: 5.5 – Ha un paio di occasioni ma guadagna al massimo dei corner. E’ lecito aspettarsi qualcosa di più dalla sua esperienza. 

Gosens: 6 – E’ sempre l’ultimo ad arrendersi. Qualche ottima chiusura e un gran colpo di testa nel finale col quale per poco non riapre la partita. Nel finale attacca di più la profondità. 

Kean: 5.5 – Di occasioni ne ha poche, ma spesso riesce a crearsele da solo. Purtoppo è impreciso e si ritrova spesso a doversi girare verso la porta dalla distanza specialmente nel primo tempo quando non è supportato da Dzeko. 

Dzeko: 4.5 – Partita molto opaca quella del bosniaco che fatica con i controlli e anche nel lavoro di sponda per Kean. In generale pochi palloni toccati e diversi errori. La sua gara dura solo un tempo con l’entrata di Piccoli alla ricerca di maggior dinamismo in avanti. 

Dal 46′ Piccoli: 5.5 – Ci mette impegno e in un’occasione in cui sale in profondità viene ignorato da Kean che sceglie di calciare. Su invito di Fazzini commette un grosso errore. 

Pioli: 4.5 – Siamo abituati a vedere la Fiorentina che regala un tempo ma questa volta la sua Fiorentina si sveglia veramente troppo tardi. Bene i cambi che suonano la carica con gli ingressi di Fazzini e di Nicolussi Caviglia ma anche di Piccoli che forse avrebbe dato più certezze dal primo minuto dello Dzeko visto questa sera e sostituito dopo soli 45 minuti. La sensazione è che con un approccio migliore potevamo assistere ad una gara diversa visto il finale e che qualche scelta iniziale non sia stata azzeccatissima.