Alberto Polverosi ha commentato sulle pagine del Corriere dello Sport, la vittoria nella semifinale di andata di Coppa Italia della Fiorentina contro la Cremonese: “Guardandola ieri sera, la prima parola che viene in mente sulla Fiorentina è “seria”, una squadra seria. Non è entrata in partita, ha fatto una vera e propria irruzione, ai suoi avversari ha spiegato subito, con estrema chiarezza, che non avrebbe imitato la Roma o il Napoli eliminate in Coppa Italia, o le tre grandi che in campionato, su quel campo, hanno perso , pareggiato o vinto nei minuti di recupero dopo una vera sofferenza. La Fiorentina è partita e in pochi minuti ha messo sotto la Cremonese. Difesa alta, come a San Siro contro l’Inter, uno dei due centrali più avanti del compagno Igor come un mediano aggiunto, attacchi continui sugli esterni, pressing e recupero palla immediato di Amrabat e Mandragora, qualche finezza di Barak, insomma un’orchestra che suona una musica dolce, come succede da un po’ di tempo a questa parte. Siamo di fronte al cambiamento più potente di tutta la Serie A. La Fiorentina era una squadra spenta, sembrava perfino rassegnata a una mediocrità che non si addice alla sua storica natura. Dal 23 febbraio, giorno della vittoria sul Braga negli spareggi di Conference League, questa squadra è diventata un’altra, ora gioca con la testa libera e l’animo leggero, gioca col sorriso sulle labbra, convinta delle sue qualità, ma non supponente. Nove vittorie di fila, sei volte senza prendere gol. Il sogno viola continua. Contro lo Spezia, sabato prossimo, punta al record: 10 di fila”.
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