Mister Iachini voleva una bolgia, e bolgia è stata. La Fiorentina sconfigge l’Atalanta, la squadra dei fenomeni, del bel calcio, dello stadio nuovo e dell’ottavo di Champions League. Poco importa, oggi. I viola hanno giocato la partita più bella dell’anno, ha ragione Rocco Commisso ad affermarlo, emozionato davanti ai microfoni nel post gara. È particolare, questa Fiorentina. Cambia di giorno in giorno, si evolve in una nuova versione allenamento dopo allenamento. Sono i frutti del lavoro di Beppe Iachini, che ha dimostrato nel giro di tre gare ufficiali cosa voglia dire rimettere in piedi un organico disastrato portando a casa punti pesanti. Onestamente, chi si sarebbe immaginato una Fiorentina così audace, dopo la sofferta gara di domenica contro la Spal? Quella è stata la gara del non gioco e oggi i viola hanno sbattuto fuori dalla coppa la squadra più in forma del campionato, la rivelazione degli ultimi due anni di Serie A. Non sembrava in condizione, questa Fiorentina, eppure così è stato. Perché se tutto ha filato liscio, se i due palloni più pericolosi da parte degli orobici hanno colpito due legni, se Cutrone segna alla sua prima gara da titolare, se Lirola e Pulgar hanno tutto un altro smacco, allora non si tratta di un caso. Si tratta di attributi, quegli sconosciuti fino a poche settimane fa. Li ha tirati fuori Iachini e la squadra lo ha seguito, ma non solo essa, anche tutta Firenze. La città ha risposto al bisogno di sinergia, al “non c’è trippa per gatti” ed oggi si è visto. Perché anche dopo il pareggio di Ilicic, i tifosi non hanno ceduto di un centimetro e lo stesso hanno fatto i giocatori viola rimasti in dieci in seguito all’espulsione di Pezzella. La sinergia ha funzionato, il dodicesimo uomo si è trasformato in undicesimo. Il Franchi delle 15:00, di sicuro non uguale quanto a presenze a quello delle gare ordinarie, si è comportato come fosse sold out. Risultato? La Fiorentina ha vinto, anche in dieci sul campo. E allora chi se ne importa dei piagnistei di Gasperini, chi se ne importa del dito davanti alla bocca di Ilicic. La Fiorentina e Firenze hanno ritrovato la propria dignità ed hanno voglia di crescere di nuovo insieme. Il bello è che, per ora, questa crescita sta avvenendo a dismisura. In questi casi, forse, è piacevole andare allo stadio anche il mercoledì alle 15…
Dopo il doppio successo di settembre, Gennaro Gattuso entrato in carica a giugno a seguito…
In una serata in cui l’Islanda mostrava ambizioni e voglia di rivalsa, Albert Gudmundsson ha…
Con la squadra dimezzata a causa dei 10 assenti per gli impegni con le rispettive…
Nel ciclo della nuova Italia del Ct Gennaro Gattuso si discute a lungo di chi…
La Fiorentina mantiene stabile la sua posizione tra il vertice delle top del calcio italiano…
La Fiorentina, oltre al periodo complicato in campionato, sta affrontando anche situazioni scomode in ambito…