La prima firma de Il Corriere dello Sport, Alberto Polverosi, firma un fondo in cui analizza le vicissitudini sullo stadio. Così Polverosi: “‘Un se ne pò più, detto alla fiorentina. La storia dello stadio di Firenze sarebbe grottesca se non rischiasse di trasformarsi in un collasso politico, economico e sportivo. Commisso non ha ragione, ha straragione. Ha aperto il portafoglio, vuole investire e ha già dimostrato ch non sono chiacchiere perché ha acquistato per 10 milioni i terreni di Bagno a Ripoli per costruirci il nuovo centro sportivo (che a fine lavori avrà un costo totale di 70 milioni) oltre alle decine di milioni spese per rifare la squadra. Fra tre mesi Commisso festeggerà il suo primo anno da presidente della Fiorentina e si è reso conto che il suo motto ‘fast, fast, fast’ sulle rive dell’Arno è diventato ‘slow, slow, slo’. Adesso poi ci sembra davvero folle non rifare il Franchi: servono decine e decine di milioni per la manutenzione, per evitare che cada a pezzi. Il rischio è che possa diventare un monumento nel deserto, anzi, un monumento deserto”.
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