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Zanetti, 5 maggio? Battuti tra sospetti e ombre inquietanti. Prima di Lazio-Inter, Moggi…”

Uno dei campionati più discussi della storia del calcio italiano è stato quello della stagione 2001/02, terminato con la conquista dello Scudetto della Juventus che approfittò della clamorosa sconfitta dell’antagonista Inter, sul campo della Lazio per 4-2, nel famoso 5 maggio, per operare il sorpasso grazie al successo 2-0 ad Udine contro i friulani.

Javier Zanetti e quell’incredibile campionato

Quel finale di campionato destò parecchie polemiche e a riguardo, un pò di tempo fa, l’ex calciatore argentino e attuale vice presidente del club nerazzurro, Javier Zanetti, ha raccontato al giornalista e scrittore Gianni Riotta (nel libro “Giocare da uomo“), quella giornata incredibile, con annessi riferimenti a Calciopoli. Di seguito vi proponiamo le sue parole.

L’ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi

Javier Zanetti, le sue parole sul 5 maggio 2002

Ora sappiamo che su quel campionato si erano stese le ombre di Calciopoli. Per tutta la settimana prima di Lazio-Inter, si disse che il dirigente della Juventus, Luciano Moggi, poi travolto dallo scandalo, passasse il suo tempo a Roma. Cuper non si lamentava mai di nulla, ma impreca ancora oggi per il mancato rigore che l’arbitro De Santis non ci diede a Verona, contro il Chievo, c’era un fallo clamoroso su Ronaldo. Avessimo vinto quella gara saremmo stati a più cinque, all’ultima giornata eravamo solo a più uno. Tutto vero: Calciopoli è la pagina più triste del nostro sport, e non per le ingiustizie che l’Inter ha subito, ma per il danno fatto alla reputazione mondiale del calcio italiano. Quando rifletto su quella partita però penso soprattutto che toccasse a noi vincerla, punto e basta. Sono qui a raccontare la mia vita di calciatore e di uomo e a testa alta, con onestà, dico che se siamo stati battuti a Roma, pur tra sospetti e ombre inquietanti, la colpa è di noi undici in campo. Da capitano come sento la felicità delle vittorie, riconosco anche l’intera responsabilità di questa sconfitta..

 

Andrea Riva

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