Dopo l'immeritata sconfitta rimediata contro la Lazio, la Fiorentina dovrà ringranare le marce nella giornata di domani ospitando il Cagliari al Franchi di Firenze. In occasione della diciassettesima giornata di Serie A TIM, i ragazzi di Cesare Prandelli tenteranno di affondare la giovane corazzata sarda guidata da Eusebio Di Francesco. Alla vigilia del match, il tecnico d'Orzinuovi incontra i giornalisti via web-streaming, come di consueto in questi tempi, per rispondere alle domande degli stessi durante la conferenza stampa pre-partita. Ecco le parole di Prandelli riportate nella nostra diretta testuale: Problemi psicologici o tattici in questa Fiorentina? "Diciamo che in questo momento la squadra ha dimostrato di essere "squadra". Poi è chiaro che quando giudichi solo il risultato, sembra vada tutto male. Dal punto di vista mio, dell'allenatore, ci sono molti aspetti positivi che ho visto. Contro la Lazio che gioca in Champions League. Loro sono rimasti sorpresi dal nostro atteggiamento, la squadra ha costruito, abbiamo avuto 4-5 azioni importanti. Insomma, io analizzo la prestazione, poi ovvio che cerco il risultato. Ma l'equazione non è semplice così. Questa è la strada da percorrere, correggendo qualcosa in area di rigore. E non sono preoccupato. Per quanto riguarda l'intensità dei ragazzi, quella dobbiamo fare e migliorare. Dobbiamo percorrere quella strada" Calciatori della Fiorentina ricercati da altri club, come mai? "Spesso capita nel calcio che tu compri il giocatore, pensando a determinate caratteristiche e qualità. Ma non compri la "testa" del calciatore. A causa della quale può perdere alcune sicurezze. Ma questo vale per tutte le società. Io scambi scontenti non ne voglio fare e stiamo ragionando in questo senso." Chi è più in difficoltà tra Fiorentina e Cagliari? Cosa chiede ai suoi giocatori? "Dobbiamo tenere stretto questo momento particolare. Loro sono in difficoltà come noi, ma come altre squadre. In un periodo particolare come questo, con i conseguenti effetti collaterali. Ma alla fine il blasone della Fiorentina bisogna rispettarlo a prescindere. Dobbiamo lottare per non retrocedere e la mentalità deve essere quella." Ribery? Gioco a due punte? "Non è al 100%, non sappiamo ancora se lo abbiamo, o meno, a disposizione. In Italia solo una squadra gioca con due punte: ed è l'Inter. Con Lukaku e Lautaro. Tutti gli altri non giocano con due punte, perché è complicato. Quando hai punte con le stesse caratteristiche è difficile proporre il sistema." Eysseric resta? Ci sono voci di mercato sul giocatore. "Quando sono arrivato tutti erano sula stessa linea. Ho preso in considerazione tutti a prescindere, poi sul futuro dei giocatori non ti posso rispondere perché non mi compete." Pubblico assente? "Per noi è un argomento difficile da affrontare. Perché il nostro è particolare. Ma non possiamo crearci nessun tipo di alibi. La cosa per far sì che non ci siano pensieri negativi è avere grande idee in campo: senza pensieri negativi." German Pezzella, cosa ha chiesto al calciatore e come lo vede in questo momento? "Prima di tutto è il nostro capitano. E la responsabilità se la sta prendendo e anche bene. Sono contento dal punto di vista della qualità del nostro capitano, poi è chiaro che a tutti capitino errori." Rivedendo gli errori sono figli di mancanza di concentrazione? "Secondo me non è un problema di concentrazione, perché contro la Lazio c'è stata per tutti i 90 minuti. Sono errori di precisione della giocata, secondo me. Nella linea difensiva quando si commettono questi errori è perché siamo troppo positivi. Non dobbiamo pensare a cosa fare dopo aver recuperato palla, ma in primis dobbiamo pensare a cosa fare per non prendere gol. Bisogna che tutti siano sicuri mentalmente da questo punto di vista." Palleggiatore alla Fiorentina? La sua assenza con la Lazio ha inciso? "Quando hai un giocatore di qualità in mezzo al campo, puoi costruire più azioni, ovvio. Ma ci sono altri modi per costruire azioni, non solo con i trequartisti. Noi la qualità la vogliamo mettere più in avanti. Ma dipende anche dalle squadre che incontriamo, perché per esempio con il Verona non potevamo fare così per come ci pressavano: e giocavamo di rimessa lunga, per esempio. L'idea di costruire è diversa in base alle avversarie ed alle loro contromosse." Il Cagliari subisce molte reti. Cosa ne pensa? "Non lo so. Io sto pensando a come creargli ulteriori problemi, non come risolverglieli." Le caratteristiche più pericolose del Cagliari da affrontare domani? Cosa ne pensa di Sottil? "Parlando di numeri, si parlava di quante reti avesse subito. Ma il Cagliari è il migliore per Dribbling fatti in Italia. E Sottil, per esempio, è bravo in quello. La preoccupazione è non farsi saltare nell'uno contro uno. Domani sarà una partita molto impegnativa e molto difficile. Dobbiamo leggerla bene durante la partita e non commettere errori." Termina qui la conferenza stampa del tecnico.
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