In una breve intervista pubblicata sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport l’ex allenatore Arrigo Sacchi ha commentato dal suo punto di vista la decisione di Cesare Prandelli culminata con la rassegnazione delle dimissioni. Una situazione analoga vissuta dall’ex tecnico milanista:
“Prandelli? Non so che cosa gli sia capitato, mi sento però di mandargli un forte abbraccio. È un uomo molto sensibile, sta vivendo un momento particolare e bisogna rispettare le sue scelte […] Allenavo il Parma, giocammo a Verona, vincemmo 2-0, doppietta di Di Vaio e non provai nessuna emozione. Capii che ero arrivato al capolinea, non avevo più nulla da dare […] Come giustificai il mio addio? Dissi la verità. Parlai con Calisto Tanzi e gli spiegai che non ce la facevo più. “Ma lei rinuncia a un sacco di soldi” mi rispose. Era vero perché avevo firmato il contratto più ricco della mia carriera. Però non vedevo altra soluzione e prima di salutarlo gli dissi: “So che ci rimetto parecchio, ma non mi interessa essere il più ricco del cimitero”. La salute viene prima di ogni altra cosa”
