Canovi sul Decreto Crescita: "Ecco cosa serve al calcio italiano"
Le parole di Alessandro Canovi sulle manovre da compiere per rispondere all'abrogazione del Decreto Crescita
![Giovanili Fiorentina](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_384396711125_1686498465784191.png)
Intervenuto a tuttomercatoweb, Alessandro Canovi ha espresso la propria opinione sulle conseguenze dell'annullamento del Decreto Crescita sul calcio italiano e su come gli organi calcistici nazionali dovrebbero agire per far crescere l'intero movimento.
“Opportuno aumentare gli stadi di proprietà”
Queste le sue parole: “Oggi il 90% dei club in Italia non ha uno stadio proprio. Se si vuole davvero aiutare il vivaio italiano, non basta diminuire il numero gli stranieri: è opportuno agevolare la nascita delle seconde squadre, che al momento però rappresentano dei costi aggiuntivi. Oggi è sempre più difficile fare ricavi importanti”.
![Sede Mercato](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_109518804181_168650086738785.jpg)
Sulle squadre B
Conclude Canovi: "In Spagna tutte le società hanno le seconde squadre e soprattutto quasi tutte hanno lo stadio di proprietà […] Per aiutare i nostri calciatori italiani si dovrebbe agevolare il sistema per creare le seconde squadre, prendendo esempio dalla Spagna, dove ci sono comunque tanti stranieri ma continuano a nascere tanti prospetti spagnoli".