Fiorentina, altro buco nell'acqua: qual è la vera via d'uscita?
La formazione gigliata non va oltre il pari contro il Pisa di Gilardino

Nelle proprie pagine odierne, il Corriere Fiorentino si interroga sulle possibili soluzioni adottabili da mister Pioli per far svoltare la stagione della sua Fiorentina, ancora a secco di vittorie dopo 5 giornate di campionato:
Fiorentina, è allarme vittorie: quali sono le soluzioni?
Un pareggio e nessuna svolta. E anzi il punto conquistato con le unghie (e una consistente dose di buona sorte) non può che essere accolto dai viola con un sospiro di sollievo per come si erano messe le cose. La Fiorentina continua a sembrare un’entità astratta, intangibile come squadra, incapace di incutere timore e quasi sempre schierata «a specchio» rispetto agli avversari, quasi che il primo obiettivo con cui i viola scendono in campo sia quello di ingolfare il gioco invece che prendere le redini della partita.

Centrocampo e attacco a dir poco impalpabili
Un atteggiamento che, per quanto ieri si sia visto almeno una non trascurabile voglia di lottare, continua a produrre partite in cui la Fiorentina non è mai padrona del gioco né è capace di chiudere nella metà campo gli avversari fino a sfiancarli o a fornire l’occasione giusta ai propri attaccanti. A mancare, a costo di essere ripetitivi, sembra essere soprattutto il centrocampo che pur alternando i giocatori continua a non produrre in fase offensiva e in quella difensiva è spesso perdente nei duelli fisici. Una linea mediana impalpabile così come anche ieri è stata la prestazione di Gudmundsson, la cui esperienza fiorentina resta fin qui ben al di sotto delle aspettative e della cifra costata per acquistarlo.