Alla vigilia del match contro lo Spezia, in programma domani alle 15 al Betegodi, il tecnico del Verona Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa nella sede del club. Di seguito le sue dichiarazioni.

Finalmente ha potuto lavorare con la squadra. Che sensazione ha avuto?
"Abbiamo fatto una bella settimana, di lavoro e di cose concrete. È tornato a disposizione anche Veloso, ho la rosa quasi al completo: Ruegg è tornato, c'è solo Frabotta fuori. Domani sarà una gara difficile, mi aspetto uno Spezia che verrà qui a vendere cara la pelle".

C'è l'impressione che lei abbia sbloccato un campione come Kalinic.
"Non so se l'ho sbloccato io. Il ragazzo è forte e ha fatto questi gol: non credo sia un merito mio. È un ragazzo col quale ho un rapporto abbastanza buono: probabilmente da quel punto di vista ha avuto qualche motivazione in più, però poi c'è la sua qualità, e c'è quella della squadra".

Avete migliorato la condizione fisica in questi giorni?
"Abbiamo lavorato su tutto in questi giorni. Si sono viste tante cose belle nelle ultime partite, ma questa botta di tre gare in sei giorni, anche se una squadra è al cento percento fa fatica. Il fatto di essere stati sopra due volte e di aver raccolto soltanto due pareggi può non sembrare il massimo, ma se si fa un'analisi più profonda non è così: il secondo tempo di Genova, prima del rigore inesistente, è stato quasi perfetto. Avevamo la sensazione che, anche se avessimo giocato due ore, il Genoa non avrebbe potuto fare niente. Poi nel calcio può succedere di tutto. Si è corso anche là, la cosa che più conta è l'applicazione mentale, la concentrazione sui piccoli dettagli che alla fine ti fanno concedere gol. Su questo bisogna un po' crescere". 

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