Foto IG Lazio, Immobile
Foto IG Lazio, Immobile

Un doppio poker nel mirino della Lazio verso la trasferta di domani sera contro la Fiorentina. Domenica scorsa contro lo Spezia i biancocelesti hanno incassato la terza vittoria consecutiva: prima volta nella gestione targata Sarri. 

A Firenze cercheranno di andare oltre. Quattro successi di fila che si possono incastrare con un altro filotto a portata della squadra di Sarri, che ha registrato tre clean sheet di fila. Con la rete inviolata anche a Firenze in aggiunta ai tre punti, i biancocelesti timbrerebbero una striscia simile a quella inanellata dalla Lazio guidata da Stefano Pioli nel campionato 2014-15: dalla venticinquesima alla ventottesima giornata, vittorie contro Sassuolo, Fiorentina, Torino e Verona, senza prendere gol. 

Di quel gruppo sono ancora in biancoceleste Felipe Anderson, Cataldi, candidati per giocare da titolari domani sera al Franchi, e Radu, il fedelissimo ormai panchinaro. Al termine del campionato con il terzo posto la squadra allenata da Pioli conquistò l’accesso al playoff di Champions (k.o. contro il Bayer Leverkusen). prima del via di questa giornata, la formazione di Sarri era al quarto posto. Per restare agganciati al treno Champions occorrono i tre punti prima di tutto per nutrire le ambizioni in classifica.

Fuori casa Inoltre, la Lazio punta a riassestare il suo score in trasferta. Una sola vittoria in tre gare lontano dall’Olimpico. La percentuale di successi esterni è la più bassa tra le squadre che guardano in alto. I tre punti fuori casa sono arrivati nell’ultima gara lontano dall’Olimpico, contro la Cremonese. Ma nel bilancio pesa tra tante recriminazioni il pareggio ottenuto dalla Sampdoria sui titoli di coda alla quarta giornata dopo che i biancocelesti avevano mancato il colpo per archiviare i tre punti.

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