Ecco il lungo pensiero pubblicato da Massimo Basile sul suo profilo personale Facebook:
“Questa sarà la stagione in cui conteranno solo i risultati. Il facile alibi dei media, sempre usato come cortina fumogena dal potere quando è in difficoltà, ovunque, anche in Usa, anche nella politica, non potrà essere evocato ancora perché più di quello che stanno facendo da settimane a Firenze media, giornali, radio e tv, più che portare l’acqua con le orecchie, direbbe Guzzanti, non possono fare. E l’alibi dei “giornalai” finisce per tutti, per il club, ma anche per i tifosi, per la curva.
I risultati, solo quelli conteranno. Ma non subito. Io darò tempo, anche se alcune scelte di mercato mi appaiono controverse come i soliti intermediari che ne muovono i fili da anni, e darò tempo a tecnico e squadra perché c’è un’idea di calcio nuova rispetto al passato. Nessuno vuole fare male, c’è voglia di ripartire, non così velocemente come volevano Gattuso e Sarri ma più in linea con gli obiettivi finanziari della proprietà.
Se questa Firenze diventata boccone facile del populismo, dimentica dell’orgoglio dello spirito critico che la rese unica, tornerà a giudicare solo il calcio, ciò che vedrà con i propri occhi e con il cuore, sarà già qualcosa. Se, tra qualche settimana, dovessimo sentire evocare di nuovo i media cattivi e vaghi riferimenti a “insulti e minacce”, non sarebbe un bel segnale. Vorrebbe dire che le cose non vanno. Serve tempo, calma e cuore. Ma basta nemici esterni, basta cercarli nel vicino di posto, in quello che la pensa in modo diverso. In questi due anni abbiamo visto più polemiche e guerre intestine che punti, più rancore e spirito di vendetta che ponti. Per secoli, come fiorentini, siamo stati in lotta perenne tra noi ma per inseguire qualcosa di più grande, o un’illusione di essa, non per abituarsi alla mediocrità. Chi viene da fuori e non conosce questa città forse pensa che basti lanciare un osso per controllare una muta di cani rabbiosi. Ma io manco da trent’anni, e quindi la mia analisi vale due lire.
Ma il calcio, per fortuna, vive di verità e quella sta nei novanta minuti. Se lavori bene, alla fine fai bene. Se la colpa è sempre degli altri, no. Il pallone va dove lo sai condurre. E la partita è ciò per cui siamo rimasti incantati da questo sport. Il grande Galeano diceva che noi tifosi siamo eterni mendicanti di bellezza. Mi ci ritrovo più che mai.
Vivendo lontano e non avendo nessuno con cui confrontarmi per strada, finita la partita e spenta la tv, tra gente ignara della Viola che gira con il cappellino dei Mets o degli Yankees, io di bellezza e armonia ne sento ancora più bisogno.
Spero di ritrovarla nella mia Fiorentina.”
La Fiorentina nella giornata di oggi si è allenata al Viola Park agli ordini di…
Otto sconfitte, sei pareggi e quindi nessuna vittoria: semplicemente il peggior inizio di stagione nella…
La Fiorentina non sta certamente vivendo un momento facile dopo il KO contro l'Hellas Verona…
La Fiorentina in questo momento sta valutando attentamente cosa fare di Paolo Vanoli. Tuttavia, inizia…
Nuova idea di calciomercato per la Juventus che ha messo nel mirino un calciatore di…
Mentre al Viola Park si sta decidendo proprio in queste ore il futuro di Paolo…