Marin Pongracic, foto ACF Fiorentina
Marin Pongracic, foto ACF Fiorentina

Il giornalista Riccardo Galli, intervenuto durante il Pentasport di Radio Bruno, ha fatto il punto sul momento delicato della Fiorentina. Ecco alcune delle sue dichiarazioni principali.

Sulla sfida contro la Lazio

La partita di domenica sarà molto difficile, ma potrebbe rappresentare la gara della svolta, proprio come avvenne all’andata. Non avrei mai pensato che la Fiorentina potesse perdere così tanto terreno rispetto a un mese fa. In ogni caso, sarà uno scontro diretto per l’Europa League, anche se i biancocelesti sono, al momento, l’avversario peggiore possibile per noi. Mi piacerebbe vedere la squadra uscire da questo tunnel di prestazioni negative. Nelle ultime partite, contro Monza, Udinese e Torino, ho visto una Fiorentina molto più impaurita e in difficoltà rispetto al passato

Sul ruolo di Bove e i problemi tattici

Galli ha commentato anche i problemi tattici legati all’uscita di scena di Bove, che hanno messo in difficoltà la squadra:

“L’addio di Bove ha destabilizzato l’assetto tattico di Palladino. Era un elemento fondamentale, capace di raccordare centrocampo, attacco e difesa. Non c’è un vero sostituto dell’ex Roma. È normale avere un contraccolpo psicologico, ma l’allenatore avrebbe dovuto affrontare e risolvere il problema, trovando soluzioni per cambiare pelle alla squadra senza un crollo così evidente.”

Sanabria

Sul mercato viola

Biraghi e Pongracic? Credo che entrambi partiranno. Per Biraghi il Bologna potrebbe essere la soluzione ideale, mentre Pongracic sembra attirare l’interesse del Napoli. Si parla di un possibile prestito con diritto di riscatto, ma l’operazione è ancora incerta. Conte lo vorrebbe a Napoli, ma dobbiamo vedere come si evolverà la situazione. Per il ruolo di vice-Kean, invece, un intervento sul mercato sarà inevitabile, considerando anche la probabile partenza di Kouamé. Lo scambio con Sanabria appare un’opzione plausibile per rafforzare l’attacco. Quanto al budget della Fiorentina, è difficile fare previsioni. Una strategia di riservatezza, però, potrebbe evitare un rialzo dei prezzi sugli obiettivi

Un giudizio sul mercato viola?

È presto per trarre conclusioni. Aspetterei almeno fino a gennaio per vedere se la società sarà pronta o meno. Il 3 gennaio capiremo davvero se il club avrà operato con criterio o si sarà fatto trovare impreparato

Un'analisi articolata che evidenzia tanto le difficoltà quanto le speranze per la squadra viola, in attesa di risposte sul campo e sul mercato.

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