Italiano (S.Stampa): "Non bravi a sfruttare le occasioni per chiudere la partita"
Le parole di Vincenzo Italiano in sala stampa dopo la sconfitta di Via del Mare
![Italiano (ph. G.Morini)](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_538344445141_1705674539256994.jpg)
Intervenuto in sala stampa, Vincenzo Italiano ha commentato quanto accaduto pochi minuti fa al Via del Mare, con il Lecce che è riuscito nella clamorosa rimonta contro la Fiorentina, rea di non aver chiuso il match e aver concesso 2 reti allo scadere.
“Serviva più furbizia”
Queste le sue parole: “Con un po' di furbizia in più, questa partita non l'avremmo mai persa. Al 44esimo, noi abbiamo la palla in mezzo al campo e dovevamo perdere un po' di tempo. Perdere non ci sta assolutamente, soprattutto per il secondo tempo che abbiamo fatto e la reazione che abbiamo avuto. Abbiamo avuto la palla del 3-1 per chiudere la partita con Parisi e poi abbiamo preso una traversa con Belotti. Serve più maturità per tenere palla negli ultimi secondi e non concedere nulla agli avversari.”
![Italiano](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_297826276565_1705674228164664.jpg)
“Dobbiamo imparare a chiudere le partite”
Conclude Italiano: “Abbiamo fatto due gol, ma potevamo benissimo farne altri. Se non si riesce a gestire la palla, il Lecce può far male e ci è riuscito in soli 4 minuti. Ci capita ormai troppo spesso di entrare troppo molli nei primi tempi e non giocare con cattiveria. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, cambiato atteggiamento pressando anche il portiere, facendo qualcosa di diverso. Perdere così è dura da mandare giù […] Dispiace anche perchè le valutazioni sono quelle di una partita negativa quando invece una reazione c'è pure stata. Sul mercato dico solo che sapevo che saremmo andati in difficoltà a gennaio tra infortuni e Coppa d'Africa. Adesso però tornano tutti e da qui a fine campionato dobbiamo tutti darci una svegliata, e per prima cosa dobbiamo riprendere il ritmo che abbiamo tenuto prima di gennaio.”