Pagelle F1, Fiorentina 3-2 Club Brugge: Sottil si conferma, il gallo canta e Nzola la decide

Di seguito le pagelle della nostra redazione con i voti ai giocatori viola nella gara di Conference League tra Fiorentina e club Brugge.

Le pagelle dei giocatori viola

Terracciano 5,5 – Sul rigore può fare poco con Vanaken che lo spiazza ma è un po’ troppo arrendevole sul diagonale del 2-2 di Thiago, pur restando il meno colpevole nella circostanza.

Biraghi 6 – Supporta bene la manovra ed è abbastanza sfortunato nel tocco di braccio che porta al rigore. Thiago da l’impressione di voler proprio arrivare al braccio del capitano viola, anche perchè la porta sarebbe dall’altra parte…

Ranieri 5,5 –In generale non se la cava troppo male ma pesa tanto l’errore in superiorità numerica che divide con Martinez Quarta sul gol avversario. Per fortuna non si rivelerà decisivo, o almeno non questa sera.

Martinez Quarta 6 – Buona prova anche per lui in generale ma ha qualche colpa sul gol del 2-2 di Thiago, anche se a differenza di Ranieri che perde la marcatura l’unica cosa che l’argentino poteva fare era correre più veloce.

Dodò 6 – Non soffre particolarmente sulla fascia e non spinge più di tanto in avanti. Fa la sua onesta partita evitando anche di strafare azzardando dribbling inopportuni come ha fatto spesso di recente.

Bonaventura 6,5 – Va a fiammate ma quando entra nella manovra si vede eccome in campo. Il gol di Belotti è avviato da un suo tiro da fuori area respinto in modo goffo da Jackers. Gestisce bene la palla nella ripresa.

Dall’88’ Barak S.V.

Arthur 6 – Non soffre particolarmente gli avversari, smista palloni per i compagni e prova anche un tiro sulla sinistra dell’area avversaria, ma non è un’ottima idea e viene murato sul nascere.

Dal 70′ Maxime Lopez 6 – Entra per mettere freschezza nell’assalto finale limitandosi a fornire palloni ai compagni.

Nico Gonzalez 5,5 – Si divora due occasioni una più ghiotta dell’altra e rimedia un giallo evitabile anche se più per irruenza ed una precedente protesta dato che prende (anche) il pallone. Sicuramente oggi ci si poteva attendere di più da lui.

Beltràn 6 – L’occasione migliore che ha gliela serve Sottil e con una buona girata di testa spedisce di poco oltre la traversa. Per un intervento su di lui il Brugge rimane in 10 autocondannandosi all’assedio finale.

Dal 70′ Ikone 6 – Buon impatto sulla gara e bel tiro nel finale con Jackers costretto a correre ai ripari in angolo.

Sottil 7 – Riconfermato titolare da Italiano dopo la bella prova contro il Sassuolo non tradisce e pronti via alla prima occasione punisce gli avversari con un gran gol sotto gli occhi del padre. Continua a spingere ma la sua gara dura poco perchè al settimo della ripresa deve abbandonare i compagni per infortunio, speriamo niente di grave visto che finalmente aveva trovato la continuità a lungo cercata. 

Dal 52′ Kouame 5,5 – Il più in ombra davanti, non riesce a incidere pur avendo molti minuti a disposizione e raramente arriva sui cross dei compagni anche se non sempre per colpa sua.

Belotti 7 – Il gallo è tornato a cantare. Gol da centravanti vero per lui oggi, del resto quando segna è raro ne faccia di brutti. Si batte per tutta la partita e avrebbe un’occasione anche nel finale sul 2-2 ma forse anche per la stanchezza impatta male di testa. Ottima prova.

Dall’88’ Nzola 7 – Quando tutti lo hanno visto entrare insieme a Barak hanno sperato che fosse il ceco il vero asso nella manica della zona cesarini, ma il calcio è strano a volte e stasera era il momento dell’angolano che dopo tutte le critiche e le prestazioni incolore ha meritato di sentire il Franchi gridare il suo nome. Da sottolineare la caparbietà con cui dopo il pallo si rituffa sul pallone. 

Italiano 6,5 – Il mister ha preparato la sfida nel migliore dei modi e la formazione gli ha dato ragione. La riconferma di Sottil, insistere su Belotti, mettere dentro Nzola nel finale da giocatore che sembrava ormai fuori dai piani…Una critica però va mossa, il gol subito continua ad essere quella famosa palla tra i due centrali che agli occhi dei viola pare invisibile. 

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