Moise Kean è la sorpresa più grande dell’inizio di stagione della Fiorentina di Raffaele Palladino: con i suoi gol, sta finalmente riempiendo il vuoto lasciato da Dusan Vlahovic, l’ultimo grande centravanti passato dal Franchi (prima di essere stato ceduto alla Juventus).
Fiorentina, il confronto tra Moise Kean e Dusan Vlahovic
Come riporta il Corriere dello Sport, era dai tempi del serbo ex Partizan che al Franchi non agiva un attaccante efficace, prolifico e così amato dalla tifoseria. Considerando tutte le competizioni, Kean ha raggiunto – a questo punto della stagione – lo stesso rendimento di Vlahovic nella sua ultima stagione alla Fiorentina e avvicinato mostri sacri come Lewandowski, Kane e Vinicius Junior.

Paolo Nicolato su Moise Kean
Ho avuto Kean dall’Under 19, è un ragazzo con grande potenzialità. Aveva solo bisogno di fiducia, sono contento per lui, ha grande forza e fisicità. Adesso ha più opportunità di giocare, cosa che prima non aveva avuto. Come giocatore, non mi sembra particolarmente cambiato. Ha una velocità superiore alla media e sa di essere una pedina importante della squadra. Tecnicamente è un buon giocatore, ma fisicamente è super. Irraggiungibile quando attacca la profondità: se i compagni capiscono le sue caratteristiche e lo lanciano bene, diventa imprendibile. Ha grande intelligenza e capacità di lettura. Con me aveva giocato un mondiale Under 20 da protagonista. È cresciuto molto di personalità, anche grazie all’esperienza in Serie C. È uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere.