L'acquisto dell’attaccante, Arthur Cabral, doveva far dimenticare l’addio del serbo Vlahovic ma così non è stato. Il giocatore ha avuto una stagione altalenante piena di difficoltà. Non è riuscito a entrare nel gioco di Italiano e non ha trovato la via del gol neanche nelle amichevoli disputate dalla Fiorentina nel mese di dicembre 2022 durante la pausa del Mondiale in Qatar. Il brasiliano è rimasto a secco con l'Arezzo, l'Always Ready, il Borussia Dortmund, Bastia e con il Monaco

Mentre il 21 dicembre contro la squadra svizzera del Lugano, l'allenatore gigliato, Vincenzo Italiano, non l'ha fatto scendere in campo neanche nel secondo tempo regolamentare preferendo l'ingresso di Kouamè. La Viola ha comunque vinto la sfida per 6-1 senza aver bisogno di lui.

Cabral sente molto la pressione in maglia viola, ha bisogno di tempo e fiducia per dimostrare realmente di valere la cifra di 14,5 milioni di euro più bonus spesi dal presidente Rocco Commisso per strapparlo alla folle concorrenza. Nella sessione di mercato invernale 2021, l'attaccante Re Artù era arrivato a Firenze per sostituire il centravanti Dusan Vlahovic che si trasferiva alla Juventus.

Ma il Nazionale brasiliano non ha ancora soddisfatto molto le sue aspettative ed il suo futuro è diventato un vero e proprio punto interrogativo. Purtroppo ha avuto un compito difficile quello di essere il centravanti di una squadra prestigiosa che lotta duramente per conquistare l’Europa e restare tra le big italiane. 

Per risolvere la situazione in attacco, Italiano ha pensato di cambiare modulo e di utilizzare il 4-2-3-1, schierando Luka Jovic come trequartista alle spalle di Cabral. Potrebbe essere la ricetta giusta per permettere ad entrambi di entrare in alchimia con la voglia di riportare la Fiorentina in alto dove merita di stare.

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