Foto di Giacomo Morini ©
Foto di Giacomo Morini ©

Oltre l'orizzonte si intravede il traguardo. Mancano ancora sei curve, alcune molto strette, e saranno quelle decisive ma da adesso in poi è tutto, o quasi, nelle mani di Vincenzo Italiano e della sua Fiorentina. L’Europa è possibile e l’eliminazione dalla Coppa Italia, a un passo dalla finale, dovrà rimanere come un punto d'inizio e non di arrivo, un segnale e un ricordo per portare la giusta maturità. Qualche mese fa in pochi avrebbero scommesso sulla possibilità di ritrovarsi a questo punto della stagione nel bel mezzo della corsa per un piazzamento europeo, addirittura pensare che sia possibile a meno di un mese dal termine del campionato sperare di entrare in Champions League.. Eppure la Fiorentina è presente e reale, e sta andando davvero forte: sei risultati utili consecutivi, tre vittorie di fila, 20 punti nelle ultime 9 gare

Ecco perché, al netto delle assenze specie a centrocampo e di un avversario che si giocherà il tutto per tutto di fronte a 20 mila spettatori tornati a sperare nella salvezza, la squadra di Italiano non dovrà dimenticare che se è arrivata in questa posizione a poche curve dal termine, un motivo ci sarà. È nell’identità, nella forza delle idee di gioco, in quella di un gruppo dove ogni singolo elemento spinge per raggiungere l’obiettivo. A riportarlo è l'edizione odierna de La Repubblica.

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