Con tutto il rispetto del mondo, chiariamoci. Le prossime tre avversarie della Fiorentina, prima del match cruciale contro la Roma, saranno in successione: Sampdoria, Spezia ed Udinese. I blucerchiati di Claudio Ranieri, attualmente al 10° posto in classifica, saranno i primi che i gigliati incontreranno sulla propria strada nel corso di febbraio. Costoro arrivano da un pareggio ed una sconfitta in campionato. Il primo è arrivato in zona Cesarini contro i sanniti del Benevento: a dimostrazione che gli uomini di “Dilly Ding Dilly Dong” non mollano mai. La seconda, inevitabile ma fino ad un certo punto, è arrivata contro la Juventus: nel corso di una partita combattuta sino all’ultimo minuto. Tappa impervia, dunque, in quel di Genova: ed i viola ci dovranno arrivare con il triplo della concentrazione del caso. Del sopracitato trittico, la tappa “messa peggio” sarebbe, sulla carta, quella contro la compagine neopromossa allenata da un più che promettente Vincenzo Italiano. Costui, nonostante una sola vittoria e due sconfitte ottenute nelle ultime tre uscite in campionato (al 16° posto), ha dato modo di dimostrare che, con il duro lavoro, la gavetta paga sempre e bene. E se al giorno d’oggi la realtà dello Spezia Calcio è tra le più celebrate della Serie A, gran parte del merito sta nel lavoro del tecnico siculo-tedesco (che paradosso con quel cognome lì) che da quasi tre anni a questa parte è riuscito a conferire un’impronta chiara e precisa ai bianconeri. Capaci di cacciare fuori dalla Coppa Italia i giallorossi della Roma agli ottavi di finale e di minare la posizione dei partenopei nei successivi quarti: perciò grande attenzione a questi ragazzi. Lo sanno i viola, lo sa Prandelli e lo sa anche quel punticino di distanza in classifica che intercorre tra le due squadre. The last but not the least, l’Udinese di mister Luca Gotti. I bianconeri sono reduci da una striscia positiva di risultati: due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro uscite. Gli ultimi due, tra le tante cose, sono arrivati contro due corazzate del calibro di Inter ed Atalanta. Un motivo in più per avere la giusta paura del fortino friulano, ma con la consapevolezza dei propri mezzi per poterlo sfondare. Nella “Dacia Arena” le zebrette sembrano molto convinte di sé, in particolar modo ora che hanno ritrovato la brillantezza di un Gerard Deloufeu sin qui usato con il contagocce: ma che ora più che mai vuole assaporare rivalsa. Motivo per il quale i viola saranno chiamati a fare gli straordinari, in vista del match successivo contro la Roma. Insomma, tre tappe uniche, disagevoli ma non per questo impossibili da raggiungere. E nove punti che farebbero tanto comodo a chiunque: ma che in ottica salvezza si rivelerebbero più che essenziali e fondamentali.
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